Come coltivare la menta in vaso in casa? La menta è una pianta erbacea perenne e aromatica, caratterizzata da un sapore piccante e pungente amato da molti nel mondo: questa pianta appartiene alla famiglia delle Lamiaceae e cresce, in special modo, in Europa, in Africa e in Asia. La menta è conosciuta sin dai tempi più antichi per le sue notevoli proprietà aromatiche, benefiche e curative: basti pensare che veniva utilizzata come pianta medicinale già dai Romani e dagli Egizi. Oggi, può essere coltivata anche in balcone o in giardino, in quanto questa pianta vanta una crescita veloce che rende facile la sua vita in vaso. Come fare? Ecco alcuni preziosi e utili consigli sulla coltivazione della menta in vaso.
I vasi
La prima cosa a cui pensare sono le dimensioni del vaso, nel quale pianterete la vostra pianta di menta: dovrete, infatti, sceglierne uno abbastanza capiente – almeno 45-60 centimetri di diametro – o, meglio ancora, un vecchio cassetto da riciclare. La menta necessita di spazio, perché tende a espandersi abbastanza.
La varietà
Dovrete, poi, scegliere la varietà di menta da coltivare: ad esempio, la menta piperita è molto resistente al freddo, mentre la mentha spicata cresce meglio al caldo.
La posizione
La menta ama le posizioni in pieno sole, ma anche la mezza ombra, oltre ad avere la capacità di resistere – come detto prima – anche alle basse temperature. Se deciderete di posizionarla in pieno sole, dovrete innaffiarla più spesso.
La semina
Potete iniziare a coltivare la menta in vaso acquistando direttamente delle piantine, oppure con la tecnica della talea: in quest’ultimo caso, si tratta di immergere un rametto di menta in un bicchiere di acqua, per alcuni giorni, per permettere lo sviluppo delle radici e da trasferire, successivamente, in vaso. Se decidete di iniziare a coltivare dai semi – meglio se di provenienza biologica – dovrete mantenere il substrato umido per circa 10-15 giorni. Il periodo più adatto per la semina è quello che comprende i mesi primaverili: non dovrete far altro che spargere i semi di menta nel terriccio umido e coprirli con un leggero strato di terra.
Il terreno
La menta ama un terreno umido e ricco: il pH dovrebbe essere leggermente acido, tra 6,5 e 7. Potete decidere di arricchire, eventualmente, il terreno con del concime organico.
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L’innaffiatura
La menta andrà innaffiata poco: basta, infatti, semplicemente creare l’umidità necessaria per la germogliazione dei semi, senza esagerare con annaffiature abbondanti.
La potatura
Per quanto riguarda la cura della pianta di menta, se non raccoglierete delle foglie regolarmente, dovrete provvedere – a metà stagione circa – alla sua potatura.
La raccolta
Infine, per quanto riguarda la raccolta, è bene tenere a mente che la fioritura della menta avviene in estate per, poi, proseguire in autunno: potrete, quindi, raccogliere le foglioline all’occorrenza.
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