I 5 alimenti nemici dell’intelligenza. Chi l’avrebbe mai detto che per preservare cervello e capacità intellettive, oltre a leggere, informarsi e studiare, è meglio anche fare attenzione a ciò che si mangia, a ciò che si porta quotidianamente in tavola? Alcuni insospettabili, altri più noti come alimenti decisamente poco salutari, ecco la top five dei peggiori nemici dell’intelligenza, da evitare o da centellinare nella dieta.
1. I dolci
Dolci confezionati e iper zuccherati? Gustosi, forse, ma sicuramente una pessima scelta per il cervello. Non solo l’eccesso di zuccheri e di calorie, che spesso sono i tratti distintivi di questi prodotti dolciari, dalle merendine alle torte pronte, rischiano di lasciare un segno indelebile sulla silhouette. Anche l’intelligenza potrebbe accusare il colpo: troppo zucchero può essere nocivo per la salute e può favorire la comparsa di problemi neurologici, con riflessi negativi sulla capacità di memorizzare e di imparare.
2. I dolcificanti artificiali
3. Il cibo spazzatura
4. Le patatine fritte
Dito puntato contro tutte le fritture, soprattutto se precotte e di dubbia provenienza, ma in particolare contro le patatine fritte, le preferite dagli amanti del genere e le più diffuse. I fritti sono nemici giurati della salute e della linea, ma anche del cervello, soprattutto quando l’olio utilizzato per la cottura non viene cambiato. Infatti, quando l’olio raggiunge temperature elevate genere l’acrilamide, una sostanza tossica per tutto l’organismo che esplica un’azione negativa sulle capacità cognitive.
5. Gli insaccati
Meglio limitare il consumo di insaccati, ricchi di sale, pericoloso per il sistema cardiovascolare, e di nitrito di sodio, sostanza implicata, almeno stando alle ultime evidenze scientifiche, in problemi cognitivi e nel carcinoma cerebrale.