10 gesti da non fare all’estero

Mondo

Quali sono i gesti da non fare all’estero? Se siete dei turisti nati e avete la valigia sempre pronta per partire per incredibili viaggi, forse, è il caso di prestare attenzione alla gestualità e ad alcuni comportamenti. Perché? Se è vero che tutto il mondo è Paese, è anche vero che ogni nazione ha le proprie tradizioni e usanze e ciò che per noi ha un significato ben preciso potrebbe non risultare essere lo stesso altrove. Per evitare spiacevoli malintesi è, quindi, opportuno sapere come comportarsi e gli atteggiamenti assolutamente da evitare. Siete curiosi di scoprire di più in merito? Ecco alcuni dei gesti da non fare all’estero per non incorrere in imprevisti negativi.

1. Okay con le dita

Okay

Il semplice gesto dell’okay fatto con le dita della mano, in Italia, è particolarmente utilizzato, ma guardatevi bene dal farlo in alcune parti del pianeta: in Germania e in Brasile, ad esempio, vuol dire “‘ano”; mentre, in Turchia, è considerato un insulto per i gay.

2. Sì e no con la testa

Sì e no

Evitate di fare “sì” e “no” con la testa: in Bulgaria, questi due gesti hanno, infatti, il significato opposto e ciò potrebbe creare confusione.

3. Alzare il pollice

Pollice alzato

Non alzate il pollice: in Afghanistan, Iran e in alcune parti della Grecia, è considerato al pari del nostro dito medio; mentre, in Thailandia, è visto come un gesto infantile paragonabile alla nostra linguaccia.

4. Rubare il naso

Naso

Il classico gesto del “rubare il naso” con le dita, in Turchia, ha lo stesso significato del nostro dito medio.

5. Il gesto del “cosa vuoi?”

Cosa vuoi

In Cile, evitate, poi, il gesto con la mano del “cosa vuoi?”: qui, è, infatti, considerato un’offesa molto grave.

6. Incrociare le dita

Incrociare le dita

Non incrociate le dita in Vietnam: è un gesto che, in questo Paese, indica gli organi sessuali femminili.

7. Fare le bolle con il chewingum

Chewingum

Fare le bolle con il chewingum, a Singapore, è da evitare categoricamente: le gomme da masticare sono vietate per legge.

8. Il segno dello “stop”

Stop

In Grecia, non fate il gesto della mano a palmo aperto per dire “stop”: ha, infatti, un significato molto offensivo.

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9. Il segno della pace

Segno della pace

Attenzione anche al segno della pace che, nel Regno Unito e in Australia, non va fatto con il palmo della mano rivolto verso di voi, perché assume un’accezione oscena.

10. Tenere gli oggetti con una sola mano

Documenti

Infine, in Giappone, ricordatevi di non tenere gli oggetti – soprattutto, documenti e regali – con una sola mano, perché ciò è considerata una mancanza di rispetto.

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