State cercando dei consigli per la pacciamatura invernale dell’orto? Anche se è inverno e fa freddo, il terreno ha ugualmente bisogno di essere lavorato, concimato e coperto con del materiale pacciamante: questo è, infatti, il miglior modo per ottenere un terreno fertile e pronto alla semina. La pacciamatura invernale è necessaria, perché permette di restituire al terreno la copertura naturale che, solitamente, è affidata alle erbe spontanee che, però, sono state eliminate per poter coltivare: si tratta, dunque, di un’operazione importante da effettuare, che aiuta anche a mantenere il terreno umido, il più a lungo possibile. Ma come fare, quindi? Ecco alcuni preziosi e semplici consigli per la pacciamatura invernale. Vediamo come poter procedere e quali sono gli accorgimenti da seguire per ottenere un risultato di successo.
1. Coprire il terreno
La prima cosa da fare, se il terreno è stato concimato utilizzando del concime organico privo di resti vegetali, è quella di procedere con una copertura vegetale, che possa impedire all’acqua e al freddo di penetrare eccessivamente.
2. Cosa utilizzare
Cosa utilizzare per coprire il terreno? Potete ricorrere a un semplice strato di foglie o a scarti vegetali, che siano ben sminuzzati e che mantengano al caldo il terreno permettendo, al tempo stesso, all’aria di circolare.
3. Aggiungere altri materiali
Potete aggiungere anche altri tipi di materiale, ma solo man mano che essi si deteriorano e, soprattutto, potete eccedere nello spessore degli strati solo nel caso in cui si tratti di materiale leggero e secco come, ad esempio, la paglia.
4. Fare attenzione alle lumache
Il terreno umido può attirare le lumache: se troppe, prendete in considerazione l’idea di allontanarle in modo naturale, senza far loro del male.
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5. Evitare una pacciamatura spessa
Come detto prima, è bene evitare che la pacciamatura sia troppo spessa, anche perché i topi potrebbero trovare un ottimo rifugio, durante la stagione invernale. Inoltre, sempre per questa ragione, evitate di effettuare la pacciamatura sotto gli alberi da frutto o, comunque, di farla vicino ai tronchi.
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6. Quando preferire la paglia
Per la pacciamatura, preferite la paglia nel caso in cui dobbiate scaldare il terreno nei pressi degli ortaggi: la paglia si mantiene, infatti, più asciutta e impedisce alle radici degli ortaggi di marcire.
7. Fertilizzare il terreno
Sulla pacciamatura, potete aggiungere della farina di roccia o del calcare di alghe, che siano in grado di fertilizzare il terreno e attivare il compost.
8. Provvedere a un’altra pacciamatura
Tenete presente che il materiale organico si mescolerà con il terreno e che gli agenti atmosferici tenderanno ad assottigliare lo strato di pacciamatura, durante i mesi: strato che, comunque, non dovrà superare i 10 centimetri di spessore. A metà ciclo, quindi, controllate se è il caso di provvedere a un’altra pacciamatura.
9. Innaffiare quando necessario
Ricordatevi di innaffiare quando necessario: lo strato di pacciamatura non dovrà, infatti, essere né troppo compatto, né troppo bagnato.
10. Controllare il terreno
Infine, in base al tipo di terreno – se, ad esempio, si tratta di un terreno argilloso – e alla quantità di pioggia caduta durante il periodo invernale, occorrerà controllare il terreno e lo stato pacciamante in primavera: se notate che quest’ultimo è ancora troppo spesso, alleggeritelo per permettere al suolo di asciugarsi.