Uomini e Donne, l'ex tronista Claudia Montanarini a processo per maltrattamenti in famiglia

La relazione con Daniele Pulcini è finita nelle aule di un tribunale, incorniciata da una robusta rete di denunce e accuse reciproche

Uomini e Donne, l’ex tronista Claudia Montanarini a processo per maltrattamenti in famiglia

Nuovi dettagli sul caso di Claudia Montanarini, ex tronista di Uomini e Donne a processo per maltrattamenti in famiglia. Sul tavolo dei giudici le denunce e le reciproche accuse tra la donna e il suo ex, l’immobiliarista Daniele Pulcini. Sul banco degli imputati proprio lei.

Processo per Claudia Montanarini

La showgirl 51enne Claudia Montanarini, ex tronista e storico volto del parterre di Uomini e Donne, è finita sul banco degli imputati nel processo che la vede accusata di maltrattamenti in famiglia.

La fine della sua relazione con Daniele Pulcini è un terremoto che va avanti da anni, approdato alle aule di un tribunale cui si affidano le sorti di un annoso attrito.

Sotto la lente della magistratura la condotta della Montanarini, che avrebbe visto i figli costretti ad assistere a liti furiose tra i due ex.

Sullo sfondo, secondo l’accusa, violenze verbali contro il Pulcini e aggressioni fisiche sui bambini. Stando a quanto esposto contro di lei, la donna avrebbe messo in atto reiterati atti di violenza sui tre figli, sino al dicembre 2015.

Agli atti le conseguenze di tale condotta: con le sue azioni, la Montanarini avrebbe provocato “un grave stato di turbamento psicologico” nei piccoli.

Secondo il pm, avrebbe persino impedito loro il contatto, anche solo telefonico, con il padre nel caso di mancato versamento del mantenimento.

Un’altra contestazione riguarda il modo in cui la madre avrebbe comunicato ai figli l’arresto del papà, coinvolto nell’inchiesta Mafia Capitale del 2014. In quella occasione (cui è seguita poi l’assoluzione in appello per Pulcini), la Montanarini avrebbe usato un linguaggio lesivo per informare i bambini di quanto accaduto: “È un delinquente. Deve restare in galera“.

Parole di Giovanna Tedde