Quando posso dire che sono incinta?

Avete appena scoperto di aspettare un bambino e la vostra gioia è immensa. Lo vorreste gridare immediatamente al mondo ma attenzione, molti consigliano un po' di riserbo, almeno per i primissimi mesi.

Quando posso dire che sono incinta?

Il momento in cui si decide di dichiarare che si è incinta è molto delicato e la scelta è del tutto individuale. C’è chi preferisce tenerlo nascosto per tutto il primo trimestre, solitamente per scaramanzia, chi lo dice ancor prima di averlo verificato, chi attende appena qualche giorno subito dopo l’esito positivo. Scopriamo quando si è soliti dare l’annuncio al partner e ai familiari e quando è meglio dichiararlo al datore di lavoro e a eventuali colleghi.

Quando dire che si è incinta ai propri familiari

Solitamente è il partner il primo a venire a conoscenza della gravidanza in corso, d’altronde chi meglio di lui può complimentarsi o dare sostegno in questo delicato momento! Subito dopo è il turno dei parenti più cari, come mamma e papà, fratelli e sorelle, seguiti da amici, datore di lavoro e conoscenti vari. Ovviamente ogni donna ha i suoi tempi, non è affatto necessario seguire una scaletta precisa, tutto dipende da come ci si sente e da chi si vuole rendere partecipe di questa bellissima novità. Capita talvolta di voler rimandare il più possibile il momento dell’annuncio della gravidanza, ciò è del tutto naturale, il primo trimestre è infatti un periodo di grandi incertezze e paure, specialmente nel caso in cui si siano verificati precedenti aborti spontanei. Alcune donne preferiscono evitare anche solo per scaramanzia, scelta che va in ogni caso rispettata! Il passaggio da un bambino che era solo “interno” a un bimbo “sociale” è infatti una decisione del tutto personale e molto delicata!

Quando dire che si è incinta al lavoro

Al lavoro la questione si fa un po’ diversa, è infatti preferibile mantenere un minimo di riserbo almeno all’inizio, anche se comunque si ha l’obbligo di comunicare la gravidanza all’azienda entro e non oltre il settimo mese. Purtroppo annunciare la maternità, almeno nel Bel Paese, non è ancora visto di buon occhio da parecchi datori di lavoro, basti pensare che in Italia lavora solo una mamma su due, senza aiuti. Ovviamente dopo il primo trimestre parlarne è d’obbligo, il pancione infatti comincia a diventare evidente. Il momento di dirlo dipende però anche da altri fattori, come nel caso in cui sia necessario richiedere la maternità anticipata a causa di gravidanze a rischio o lavori incompatibili con il buon andamento della stessa. Per una veterinaria, per esempio, è pericoloso eseguire radiografie in dolce attesa, in queste circostanze non è quindi possibile temporeggiare.

Parole di Laura De Rosa