Poesie per bambini sull'estate e sulle vacanze, le più belle

Ecco alcune belle poesie per i bambini dedicate all’estate, la bella e calda stagione che tutti aspettano perché significa libertà dai compiti e dalla scuola, e tanti giochi!

Poesie per bambini sull’estate e sulle vacanze, le più belle

Le poesie per bambini sull’estate sembrano scritte apposta per evocare subito il calore del sole, la dolcezza delle notti estive, il sapore fresco dei gelati e la sensazione della sabbia bagnata e della salsedine sulla pelle. Non c’è bambino che non aspetti con trepidazione la fine della scuola e l’inizio delle vacanze, perché questo non solo significa, finalmente, uno stop dai compiti e dallo studio, ma soprattutto coincide con l’inizio della stagione più bella dell’anno. Tanta luce, e giornate lunghissime, ore libere per giocare, per stare alzati fino a tardi, per incontrare gli amichetti delle vacanze. Divertimento, relax, aria aperta, questo dovrebbe significare estate per i bambini.

Non sempre tutto ciò è possibile, ma ovunque ci sia anche solo un parco, una piscina, un laghetto, per non parlare di località turistiche marine o di montagna per i più fortunati, là un bimbo sarà felice. Intanto, però, non è bello “dimenticare” tutto quello che si è fatto durante l’anno scolastico. Per non restare indietro, e nello stesso tempo per fare dei compiti che siano “in linea” con le attività ludiche all’aria aperta e le sensazioni che si vivono in estate, ecco qualche bella poesia, magari da rileggere anche a fine vacanza, per ricordare quello che ci aspetterà di nuovo l’anno prossimo…

Quando inizia l’estate

L’inizio dell’estate porta in città un’aria di pace
un senso di tranquilla felicità. Anche il bottegaio,
la mattina, tira fuori una panca e si siede
leggere il giornale.
l ragazzi hanno finito le scuole. La madre li lascia
andare: devono essere di ritorno per l’ora
di colazione.

E alla sera, dopo cena, ci sono i giardinetti
pubblici che offrono un’ora di fresco.
(G. Raimondi)

Tempo d’estate

Un tuffo
nel cielo d’estate.
L’uccello ritrova
la gioia perduta
tra i campi
pieni di sole
e di chicchi
di grano maturo.
Il bimbo
ora pensa a giocare.
È tempo di correre al mare.
(A.Russo)

Alla festa del sole

Alla festa del sole
son mille gli invitati:
un mare di grano biondo
e i papaveri dei prati,
le onde azzurre azzurre,
le vele bianco neve.
e, tra le verdi fronde,
la brezza lieve lieve,
i castelli di sabbia
accanto agli ombrelloni,
risate di bambini,
voli di aquiloni.
(M.A.Scavuzzo)

D’estate

Le cavallette sole
sorridono in mezzo alla gramigna gialla;
i moscerini danzano nel sole
trema uno stelo sotto una farfalla.
(G.Pascoli)

Congedo

Addio, piccolo libro
che sei stato vicino
a me per tanti mesi,
pomeriggio e mattino!
Addio, pagine belle,
festose e colorate
che tante volte ho letto!
E’ arrivata l’Estate!
Prati e campi mi chiamano,
e il mare e il bosco fresco…
Arrivederci, e grazie,
carissimo maestro!
(Dea Duranti)

Estate

Calda Estate tutta d’oro,
che cos’hai nel tuo tesoro?
Pesche, fragole, susine,
spighe, e spighe senza fine,
prati verdi e biondi fieni,
lampi, tuoni, arcobaleni,
giorni lunghi, notti belle
colme di lucciole e stelle
(R.Rompato)

Parole di Paola Perria