Nina Moric picchiata dalla madre: il figlio Carlos affidato alla nonna [FOTO]

Nina Moric è stata picchiata dalla madre e il figlio Carlos è stato affidato a nonna Gabriella.

Nina Moric picchiata dalla madre: il figlio Carlos affidato alla nonna [FOTO]

Nina Moric è stata picchiata a sangue dalla madre durante una furibonda lite e da quel giorno suo figlio Carlos è stato affidato a nonna Gabriella! Al programma radiofonico Stanza Selvaggia di M2o, l’ex moglie di Fabrizio Corona ha raccontato tutti i particolari di quel suo misterioso e presunto tentato suicidio di diversi mesi fa. La showgirl croata ha infatti risposto alle domande dei conduttori Selvaggia Lucarelli e Fabio de Vivo, ricordando quel terribile giorno: “Mia madre mi ha picchiato a sangue, poi si è pentita e per non denunciarla ho detto che sono stata io”.
Come ben ricorderete agli inizi di aprile 2015, il fidanzato della soubrette croata Luigi Mario Favoloso dichiarò ai cronisti che Nina Moric aveva tentato il suicidio. Lei però smentì subito questa versione dei fatti in un comunicato stampa e in un post pubblicato sul suo profilo Instagram, bollando il tutto come incidente domestico.

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Nina Moric

Ora Nina Moric ha spiegato tutto ciò che era successo quel bruttissimo giorno in diretta radiofonica a Stanza Selvaggia: “Le madri, a volte, fanno cose strane. Ho detto io a Carlos di chiamare il 118. Mia madre che ha 70 anni non è più in grado di capire le cose, non c’era una valido motivo. Mi dispiace dirlo, ma ha degli sbalzi di umore, se la prende con me e questa volta sono stata vittima”. Lei cercò in tutti i modi di tranquillizzare il figlio: “Ho spiegato a Carlos che è un gioco. Ho cercato di regalargli momenti sereni. Ho fatto uno studio per fargli capire che va tutto bene e andiamo tutti d’accordo. Il bambino è sereno con sua madre, con suo padre e con sua nonna”.

Un’infanzia davvero difficile e molto delicata per il primogenito di Nina Moric e Fabrizio Corona visto che suo padre è stato in carcere fino a pochi mesi fa per i suoi noti problemi con la giustizia ed è stato affidato ai servizi sociali alla comunità Exodus di don Antonio Mazzi per scontare la sua pena, mentre, sua madre sta attraversando uno dei periodi più complessi della sua vita.
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