Di Marinella Borzi | 15 Marzo 2011
Lvmh sembra voler aggiudicarsi le aziende più importanti del mondo del lusso. Dopo aver stretto un’alleanza economica con la maison di alta gioielleria Bulgari ora il patron del gruppo francese Bernard Arnault sarebbe interessato a mettere le mani anche sopra il marchio di calzature Jimmy Choo, fondato da Tamara Mellon. Già da tempo infatti si rincorrono rumours a proposito di una possibile vendita del marchio di scarpe feticcio più amato dalle celebrities e la società del lusso europea sarebbe in pole position per aggiudicarselo.
Il mondo della moda in questi giorni sta continuando a far parlare di sé, non solo a proposito delle ultime collezioni che sono andate in scena tra New York, Londra, Milano e Parigi, ma anche per tutte le notizie che si rincorrono giorno dopo giorno a proposito di maison e di alleanze economiche.
Ancora il mondo della moda resta in attesa di sapere quale sarà il futuro della maison Christian Dior dopo il licenziamento di John Galliano, così come attende di conoscere i nuovi nomi che arriveranno alla direzione artistica di molte maison: dopo l’addio di Milan Vukmirovic da Trussardi ora sembra che anche Hannah McGibbon e Christophe Decarnin siano in procinto di essere allontanati rispettivamente da Chloé e Balmain.
Ma anche la finanza parla sempre più a proposito di fashion. Dopo aver stretto un’alleanza economica con la maison di gioielleria Bulgari, che ha rinunciato al controllo del 56% delle quote per entrare in uno dei grandi gruppi del lusso europeo, ora Lvmh sarebbe interessato anche al controllo di Jimmy Choo. Che la società fondata da Tamara Mellon sia in cerca di un acquirente è cosa nota da tempo ma secondo i bene informati il gruppo presieduto da Bernard Arnault sarebbe in pole position per aggiudicarselo. Tempo fa infatti l’attuale proprietario di Jimmy Choo aveva incaricato Goldman Sachs e Morgan Stanley di trovare un acquirente e ora il gruppo francese figurerebbe tra i favoriti per l’acquisto del brand, valutato intorno ai 500 milioni di sterline
Parole di Marinella Borzi