Il venerdì ha una strana energia, una specie di doppia vita. Sei fisicamente dietro alla scrivania, ma la testa ha già iniziato a rallentare. Le mail diventano più brevi, la pausa pranzo leggermente più lunga e ogni cosa sembra dirti che manca poco. È una giornata in cui non vuoi strafare, ma nemmeno sembrare sciatta.
Sei lì a metà, in quell’attesa morbida, e l’idea di dover pensare a un look può diventare fastidiosa. È proprio quando hai meno voglia di decidere che servono capi che funzionano da soli, senza drammi. Cose che indossi e senti subito giuste, come se fossi già un passo fuori dall’ufficio.
Mi capita spesso di scegliere i capi quasi d’istinto il venerdì, perché il corpo parla da solo. Se sono stanca tendo a evitare strutture rigide o colori che richiedono concentrazione. È il giorno in cui cerco il compromesso perfetto tra comodità e presenza.
Il look che funziona anche quando tu non ci pensi più
E quando provo un outfit che riesce a fare questo lavoro per me, so che la giornata scorrerà meglio. Il cardigan lungo terracotta, l’abito in maglia e gli stivaletti lucidi vanno esattamente in questa direzione. Non attirano troppa attenzione, ma non ti fanno sparire. Sono l’equivalente fashion del venerdì: morbidi, disponibili, rassicuranti.
Il cardigan che fa il lavoro al posto tuo
Quando scelgo un cardigan lungo, lo faccio sempre con la consapevolezza che è uno di quei pezzi che ti semplificano la giornata. Quello color terracotta poi, ha quel modo tutto suo di scaldare subito l’incarnato, soprattutto a novembre quando le luci diventano più fredde. L’ho provato spesso su look basici e il risultato è sempre lo stesso: mette insieme tutto senza farlo sembrare intenzionale.
È un capo che esiste da sempre nei guardaroba europei, erede dei cardigan pesanti delle nonne, ma reinterpretato in chiave urbana. Il suo ruolo è avvolgere, accompagnare, non comandare. E in un venerdì questo è un lusso. Mi ricorda certi look di Lorelai Gilmore nelle prime stagioni di Una mamma per amica: minimal, pratici, improvvisamente perfetti.
L’abito in maglia che non delude mai
L’abito in maglia beige lavora in silenzio, che è la cosa che preferisco. È uno di quei capi che non hanno bisogno di accessori scenografici, perché la maglia crea da sola la struttura. Ha una storia lunga: dagli anni ’70 è diventato il simbolo di una femminilità più pratica, libera dal rigore dei tailleur. E ogni volta che lo indosso mi ricorda perché ha resistito così a lungo. Si modella senza stringere, segue i movimenti e regge bene anche dopo ore di lavoro seduta.
Il collo tondo dà un’aria pulita, il tessuto avvolge, il colore rilassa lo sguardo di chi ti guarda. Nei guardaroba moderni è uno dei nuovi “classici del comfort” perché unisce femminilità e praticità senza sembrare mai una scorciatoia.
Gli stivaletti lucidi che portano il ritmo
Con gli stivaletti lucidi poi, acquisisce ritmo senza perdere la sua semplicità. Quegli stivaletti sono nitidi, sicuri, con quel riflesso che fa capire che sì, stai lavorando… ma anche no.
Sono l’elemento che evita al look di essere troppo morbido. La pelle lucida nasce come simbolo di autorità nelle scarpe maschili, ma negli anni è entrata nella moda femminile come dettaglio moderno. Qui aggiunge quella nota di decisione che ti serve il venerdì quando la concentrazione vibra, ma non scompare del tutto.
Alla fine, questo look del venerdì ti permette di arrivare a fine giornata con quella sensazione di essere stata in ordine senza averci pensato troppo. È un outfit che ti lascia respirare mentre fai le ultime cose, che ti fa sentire presente ma non ingessata, e che funziona anche quando la stanchezza si fa vedere un po’ di più.
E quando finalmente chiudi il computer e infili la giacca, capisci perché questi capi restano dei fedeli alleati. Tengono insieme i pezzi anche nei giorni in cui vorresti solo premere pausa. E a volte basta proprio questo per sentirsi già un passo più vicina al weekend. Se i venerdì avessero un’uniforme ideale, sarebbe molto simile a questa.