L'amore non ha età? Cosa dicono gli esperti

L’amore non ha età? Cosa dicono gli esperti

Qual è la differenza di età giusta in una coppia? - pourfemme.it

Un argomento che può risultare controverso: esiste una giusta differenza di età per far funzionare al meglio la vita di coppia? Sono sempre di più gli studi che cercano di rispondere a questa domanda.

Per alcuni non ha importanza, per altri se troppa c’è qualcosa che non va. La differenza di età nelle coppie è sempre stato argomento di discussione, soprattutto tra genitori e figli. Ma ne esiste una giusta? C’è un limite oltre il quale le cose inevitabilmente non funzionano?

La questione non è affatto scontata, diversi studi sono stati condotti per indagare e cercare di dare risposte soddisfacenti. Ci sono percentuali che parlano chiaro. Nei paesi occidentali si stima che circa l’8% delle coppie eterosessuali sposate abbia una differenza di età dai 10 anni in su, e non di rado sono uomini con donne più giovani.

Solo l’1% delle coppie con più di 10 anni di differenza sono composte da donne con uomini più giovani. Per non parlare di paesi come quelli del continente africano dove la percentuale di uomini con donne molto più giovani è intorno al 30%.

Esiste una differenza di età perfetta?

Si può dire che generalmente si preferisce stare con una persona che abbia più o meno la nostra stessa età, per motivi anche piuttosto semplici, che possono ricondursi alla condivisioni degli stessi valori o interessi o obiettivi di vita. C’è anche da specificare che purtroppo le coppie con una differenza di età intorno ai 10 anni possono essere vittime di disapprovazione sociale.

il giusto equilibrio di una coppia

Spesso le coppie con età molto distanti sono subiscono la disapprovazione sociale – pourfemme.it

Ma cosa entra in gioco quando si prendono in considerazione partner più giovani o più grandi di noi? Le motivazioni possono essere moltissime e spesso sono soggettive, ma si può affermare in generale che nella ricerca di un compagno o compagna si innescano dei meccanismi inconsci che si rifanno alle dinamiche legate alla nostra infanzia, come provare a ricreare il modello dei nostri genitori, o la ricerca di una figura che non c’è stata.

A rispondere a questa domanda ci hanno pensato i ricercatori della Emory University di Atlanta, che hanno preso in considerazione la percentuale di rotture tra coppie in base agli anni che separano i partner. Ed i risultati sono molto interessanti.

Se la differenza di età è minore o arriva a 5 anni il rischio di rottura è del 18%. Oltre i 10 anni si arriva al 39%. Se invece si arriva a 20 anni il rischio è addirittura del 95%. Lo studio dichiara che per aumentare la probabilità di una vita di coppia serena l’ideale sarebbe avere uno o al massimo due anni di differenza. Con un solo anno la probabilità di rottura arriva al 3%.

Parole di Massimo Orsini