La dieta di Dio o digiuno di Daniel

La dieta di Dio o digiuno di Daniel si ispira all'Antico Testamento e prevede 21 giorni di astinenza totale da alimenti di origine animale.

La dieta di Dio o digiuno di Daniel

La dieta di Dio o digiuno di Daniel, ispirata all’Antico Testamento, sta letteralmente spopolando in tutti gli Stati Uniti. Il suo nome la dice lunga, questa eccentrica dieta dimagrante deriva dalla Bibbia, per la precisione da un racconto del giudeo Daniele, il quale, pur di non contaminarsi con i cibi e le bevande del re di Babilonia, preferì un rigido digiuno. In effetti la dieta di Dio non è adatta a tutti, dato che prevede 21 giorni di astinenza totale da qualunque alimento di origine animale e industriale.

Com’è nata la dieta di Dio

Il regime alimentare previsto dalla dieta di Dio è totalmente vegetariano: 21 giorni a base di frutta, cereali integrali e verdura, alternati al digiuno, che a quanto pare mantiene la linea e allunga persino la vita! Inizialmente i seguaci di questa dieta la considerarono più che altro un voto di fede al Signore, in un secondo tempo compresero però che l’astinenza prolungata non era salutare per l’organismo e dopotutto nemmeno per l’anima. Fiorirono così molteplici varianti del digiuno di Daniel, decisamente meno drastiche. Una delle più conosciute è quella elaborata da Rick Warren, leader della Chiesa di Saddleback in California e autore di “Purpose-Driven Life”, vero successo editoriale.

Il digiuno di Daniel di Rick Warren

Il digiuno di Daniel, nelle sue tante declinazioni, sta davvero spopolando in tutti gli Usa, dove è seguito da centinaia di migliaia di persone, soprattutto tra gli appartenenti alle comunità religiose del paese. La variante in assoluto più amata è quella proposta da Rick Warren, molto meno drastica rispetto alla versione originale. Il piano alimentare di Warren prevede l’assunzione di un 70% di frutta e verdura, un 30% di cereali e proteine magre, e 40 giorni, la durata del diluvio universale, di astinenza totale da zuccheri, caffeina e cibi industriali. Alla fine consente inoltre la reintroduzione di carne e latticini. Trattandosi però di una dieta vegetariana per dimagrire senza fondamento medico, si ritiene opportuno consultare un esperto prima di intraprenderla. I benefici spirituali saranno certamente indiscutibili, quelli fisici più incerti!

Parole di Laura De Rosa