La campagna shock UNHATE di Benetton contro l'odio

Oggi vi presento le foto della campagna shock UNHATE di Benetton contro l'odio che vedono i capi di Stato baciarsi tra loro, da Obama a Sarkozy.

La campagna shock UNHATE di Benetton contro l’odio

Stamattina Roma, Milano e Tel Aviv si sono svegliate con una bella trovata di Benetton che per la campagna pubblicitaria UNHATE realizza delle immagini shock che vedono protagonisti i capi di stati dei più importanti paesi del mondo. Dietro queste immagini un po’ assurde in cui il Papa bacia l’Imam del Cairo, oppure Obama che bacia il suo omologo cinese Hu Jintao e in un’altra foto anche Chavez c’è solo del bene. E che dire del bacio tra Nicolas Sarkozy e Angela Merkel? Non fa un po’ sorridere che Berlusconi non c’è in questa campagna? Giustamente è come sparare sulla croce rossa…

Benetton è famosa per le sue campagne pubblicitarie bellissime e molto provocatorie, stamattina prima delle 8 nelle città di Milano, Roma e Tel Aviv sono stati srotolati dei cartelloni pubblicitari enormi con queste foto assolutamente provocatorie.
 
La campagna non c’entra niente con le collezioni moda, Benetton ha sempre promosso il non odio, l’amore, la comprensione e a volte lo ha fatto in modo “tradizionale” ma spesso in modo provocatorio, ricordate ad esempio la foto del 1991 del bacio tra un prete e una suora? 10 anni dopo, nel 2001, Oliviero Toscani fotografa Jerome Mallett, uomo giustiziato con un’iniezione di sostanze letali nel carcere di Potosi nel Missouri (Usa).
 
A Roma, vicino Castel Sant’Angelo, è stata mostrata una gigantografia di papa Benedetto XVI che bacia l’Imam del Cairo, e non è un caso che sia a Roma, anche perchè Benedetto è il simbolo del Vaticano che non sempre si è mostrato comprensivo. In piazza Duomo a Milano invece è stata mostrata la foto di Barack Obama che bacia il suo omologo cinese Hu Jintao.
 
“E’ un invito a ‘non odiare’, a combattere la ‘cultura dell’odio’, rappresenta un obiettivo ambizioso ma realistico. Con questa campagna abbiamo deciso di dare visibilità mondiale a un’idea alta di tolleranza, per invitare i cittadini di tutti i Paesi – in un momento storico di grandi turbamenti e non meno grandi speranze – a riflettere su come l’odio nasca soprattutto dalla ‘paura dell’altro’ e di ciò che non si conosce” ha dichiarato Alessandro Benetton, il Vice Presidente Esecutivo di Benetton Group.
 
La conferenza stampa di questa campagna shock di UNHATE di Benetton è prevista per queste ore a Parigi… nel frattempo vi chiedo, voi cosa ne pensate? Vi piace questa provocazione?

Parole di Serena Vasta