La campagna abiti puliti contro la sabbiatura dei jeans, il Made in Italy fatica ad adeguarsi!

La campagna abiti puliti contro la sabbiatura dei jeans, il Made in Italy fatica ad adeguarsi infatti Roberto Cavalli e Dolce & Gabbana continuano a fare orecchio da mercante!

La campagna abiti puliti contro la sabbiatura dei jeans, il Made in Italy fatica ad adeguarsi!

La campagna internazionale “abiti puliti” si scaglia contro la sabbiatura dei jeans perchè questo processo di lavorazione immette nell’aria molto silicio ma soprattutto nuoce gravemente alla salute dei lavoratori che devono occuparsi di questa tecnica che serve solo a rendere i nostri jeans più trendy. Molte griffe si sono adeguate ed hanno capito che l’unica cosa saggia da fare era eliminare questa tecnica dalle proprie collezioni, altri come Roberto Cavalli e Dolce & Gabbana continuano a fare orecchio da mercante!

La sabbiatura dei jeans “disperde nell’aria una quantità enorme di silice, un componente presente nella sabbia altamente tossico“. Versace, Giorgio Armani, Benetton e Gucci si sono adeguati, adesso attendiamo gli altri e ci appelliamo al buon senso, non ci sono lavori e retribuzioni che valgano la vita umana.
 
“Rapporti medici dimostrano che gli addetti alle operazioni di sandblasting possono sviluppare una forma acuta di silicosi (malattia polmonare non curabile e potenzialmente letale) in soli 6-24 mesi di lavoro, a fronte dei 20 anni di incubazione riscontrati nel settore minerario“.
 
Quello che noi possiamo fare per sostenere questa campagna è non acquistare i jeans con la sabbiatura, sabotarli costringendo le griffe a non produrli più.
 
Ci state?

Parole di Serena Vasta