Indecisione in amore, da dove deriva?

Da dove deriva l'indecisione in amore e come affrontarla a seconda delle circostanze? Ecco alcuni consigli per capirne le origini e per affrontarla.

Indecisione in amore, da dove deriva?

Indecisione in amore, da dove deriva? L’indecisione può dipendere da motivi diversi e se in alcuni casi è addiririttura produttiva, altre volte, soprattutto se diventa ossessiva, può indicare un disagio più profondo, legato per esempio alla paura di mettersi in gioco o di assumersi delle responsabilità. Ma in amore quali sono le cause principali che spingono ad essere eternamente indecise o a sentirsi dubbiose in certi periodi o verso alcuni uomini?

Le cause dell’indecisione

Come premesso, l’indecisione in amore può dipendere da vari fattori ma sicuramente indica che c’è un conflitto interiore dovuto a pensieri contraddittori, pregiudizi e giudizi limitanti. Difatti non sappiamo che fare nel momento in cui una parte di noi vuole qualcosa e l’altra no. Se in alcune circostanze è normale, quando l’indecisione diventa ossessiva può nascondere problematiche più gravi e magari depressioni mascherate. In amore, specialmente da giovanissimi, l’indecisione può dipendere dalla timidezza mentre con l’avanzare dell’età, soprattutto se nel tempo si sono fatti degli errori che hanno procurato molta sofferenza, l’indecisione deriva dalla paura di commettere nuovamente sbagli simili e se tenuta sotto controllo è anche legittima.

Che fare?

Innanzitutto bisogna considerare che l’indecisione in se stessa non è sbagliata ma ci chiede di mettere in standby i pensieri per lasciare spazio al vuoto, che spesso è il migliore consigliere. In questi casi la cosa più sbagliata da fare consiste nel chiedere consigli ad altre persone perché questa ricerca di conferme al di fuori di se stessi anziché aiutarci a fare chiarezza, crea il caos. Stessa cosa vale per i lamenti che a loro volta attirano consigli altrui. Meglio evitare anche di giudicarsi in modo severo perché momenti di indecisione sentimentale capitano a tutti e non significano che siamo cattivi o che per questo non abbiamo valore. La soluzione migliore è quindi attendere con pazienza che le acque si calmino e che il vuoto interiore, complice magari a qualche sessione di meditazione, favorisca la scelta. Se poi accade di perdere un’occasione, evidentemente non faceva per noi. C’è poi da considerare che in fondo anche non prendere una decisione è una scelta, ma spesso se protratta troppo a lungo si rivela sbagliata perché anziché guidare la nostra vita, lasciamo che sia l’esterno a farlo. E una cosa è accettare i segnali perché si ha voglia di farlo, un’altra subirli.

Parole di Laura De Rosa