Di Ritana Schirinzi | 24 Novembre 2008

Tecnicamente si chiama gelosia retroattiva, ed è quello strano sentimento misto tra possessività e fastidio che si prova nei confronti delle ex fidanzate del proprio uomo. Anche se ormai si tratta di storie chiuse definitivamente capita di provare una forte forma di gelosia verso ciò che appartiene al suo passato, non riuscendo ad accettare che al nostro posto ci sono state altre donne prima di noi.
La gelosia retroattiva è una delle forme di ossessione più comuni nella coppia, che rovina la serenità individuale e ovviamente si ripercuote anche nel rapporto a due.
Sapere, oppure solo pensare, che nel passato della persona che ci sta accanto ci sono state altre donne, altre storie, altri amori, ci può madare fuori di testa e farci assumere atteggiamenti di chiusura o di aggressione verso il partner.
Immaginare che lui ha avuto altre esperienze, soprattutto sessuali, fa venire un nodo alla gola e tutte le volte che l’ex viene anche solo nominata si sta male profondamente. Ci si sente una delle tante, una tacca in più sulla lista.
In questo sentimento c’è il timore del confronto, del paragone, il non sentirsi unica per lui, e anche solo l’idea di entrare in un ristorante dove lui cenava con la sua vecchia fiamma fa star male, oppure sapere che ciò che indossa è un regalo fatto da lei.
Ovviamente è facile fare tutti questi ragionamenti a mente lucida, ma purtroppo la gelosia è un sentimento istintivo difficilmente controllabile e che non trova ragioni. Però ragazze, dovete pensare a quello che la gelosia può causare, e cioè rovinare qualcosa di bello che nasce da una relazione d’amore.
Questo sentimento negativo è comprensibile se riferito al presente, se quella gattamorta della sua collega fa la carina con lui, ma non al passato, soprattutto se ragionando a mente fredda vi accorgete che effettivamente lui ha chiuso tutte le porte con quel passato e probabilmente se ve ne parla con tale naturalezza è proprio perchè a lui non brucia più e riesce ad affrontare l’argomento con tranquillità, sentimento che invece non appartiene a voi. Rifletteteci.
Parole di Ritana Schirinzi