Fangoterapia per combattere la cellulite

La fangoterapia può aiutare la circolazione e il ripristino della naturale bellezza della pelle. Ecco perchè postreste approfittarne nella vacanze

Fangoterapia per combattere la cellulite

Spesso viene un po’ dimenticata, soprattutto tra le mura domestiche. La fangoterapia, invece, potrebbe essere la soluzione ai problemi di tante signore. Non so che tipo di vacanze facciate quest’estate, ma se per caso la vostra meta è una località di mare o di lago famosa per le proprietà dei suoi fanghi vi conviene approfittarne. In italia abbiamo diverse destinazione, come Vulcano e Pantelleria (ricordiamo che la famosa crema nera di Armani viene proprio da qui), ma anche all’estero sono tante. Per esempio stanno facendo il giro del mondo le foto di un gruppo di russe nel lago salato della Kakhassia.
La tecnica ovunque è la stessa. Prima ci si cosparge di fango, ricco di minerali, e poi si competa trattamento immergendosi nelle acque in cerca di una formula naturale per rassodare il corpo. E vi assicuro che funziona più di tante creme anticellulite.
 
La fangoterapia ha origini molto antiche, non a caso le antiche terme dei Greci e dei Romani sono oggi le nostre SPA in chiave ovviamente moderna. I fanghi applicati sulla pelle possono agire davvero in profondità, c’è ne sono diversi tipi e possono avere origine marina o termale. A casa spesso non vengono fatti perché sporcano. È vero, ma un piccolo sacrificio si può fare.
 
Tra i migliori in commercio, ci sono i classici fanghi d’Alga Guam, ormai famosi in tutto il mondo. L’obiettivo è quello di ridurre gli inestetismi della cellulite e le adiposità della pelle in modo naturale.