Dolore ai reni in gravidanza: cause, rimedi e cosa fare

Il mal di reni in gravidanza è un fastidio ricorrente nei primi mesi della gravidanza poichè in questa fase devono compiere un lavoro maggiore. Ma in una parte dei casi il male che si avverte può essere collegato a disturbi collegati alle infezioni delle vie urinarie. Vediamo quali sono i sintomi e cosa fare se si dovessero presentare.

Dolore ai reni in gravidanza: cause, rimedi e cosa fare

Hai avvertito un dolore ai reni in gravidanza? Ti spieghiamo le cause, i rimedi e cosa fare se sei incinta e senti dei crampi nella parte inferiore della schiena o dell’addome accompagnati magari anche da bruciore durante la minzione e altri sintomi come ad esempio nausea e stanchezza. Il male ai reni potrebbe infatti essere uno dei sintomi della gravidanza nel primo trimestre ma anche il segnale di un problema vero e proprio legato ad infezioni a carico delle vie urinarie.

Cosa sono e cosa fanno i reni

reni gravidanza
I reni sono organi vitali posizionati nello spazio retroperitoneale del corpo, le cui funzioni principali sono:

  • Filtrare il sangue
  • Mantenere l’omeostasi tra i fluidi corporei
  • Monitorare la concentrazione degli elettroliti per il mantenimento dell’equilibrio acido-base nel corpo
  • Eliminare le tossine nocive attraverso l’urina

Sul lato destro del corpo il rene è posizionato più basso rispetto a quello sul lato sinistro per far posto al fegato.

Le cause del dolore ai reni

Il dolore renale in gravidanza si avverte come un male nella parte bassa della schiena o dell’addome e può essere causato principalmente da:

  • cambiamenti degli equilibri ormonali dovuti alla gravidanza
  • infezione delle vie urinarie
  • infezione di uno o di tutte e due i reni
  • contrattura dei muscoli della zona dell’addome e della schiena per via del peso del pancione

Se nel primo caso il dolore si presenta nella maggior parte dei casi nel primo trimestre assomigliando al dolore del ciclo e non rappresenta un problema di salute ma una conseguenza del tutto normale dovuta all’incremento di progesterone e relaxina, diversa è la situazione se sia in corso un’infezione.
Durante la gravidanza le infezioni del tratto urinario sono favorite dal rilassamento di alcuni organi, fra cui vescica, reni e i canali che trasportano l’urina, a carico del progesterone. Ciò provoca il ristagno dell’urina con la conseguente crescita dei germi e le inevitabili infezioni.
Nel terzo trimestre della gravidanza il dolore ai reni può essere invece causato dall’inevitabile peso del pancione che costringe la donna a modificare la propria postura inarcando la schiena in modo diverso rispetto ad una condizione normale.

I sintomi che accompagnano il dolore ai reni

In gravidanza il dolore ai reni può essere accompagnato da altri sintomi:

  • Mal di testa
  • Nausea
  • Vertigini
  • Stanchezza e sonnolenza
  • Crampi addominali
  • Febbre
  • Bruciore durante la minzione

Cosa fare per il dolore ai reni

Una buona prevenzione riguardo alle infezioni delle vie urinarie prevede una cura meticolosa della propria igiene personale, l’assunzione di almeno 2 litri di acqua al giorno e la cura della stitichezza, uno dei problemi più comuni che insorgono durante la gravidanza.
Ma se ciò non dovesse bastare e a seconda dei sintomi avvertiti, la futura mamma deve avvisare il medico curante per escludere eventuali complicazioni che possono portare problemi alla donna o al bambino.
Le infezioni del tratto urinario possono infatti essere pericolose poichè potrebbero provocare delle contrazioni e un conseguente parto prematuro.
Se il dolore lombare fosse accompagnato da febbre e da sanguinamento potrebbe essere in atto un aborto spontaneo, una situazione che impone l’urgenza di un controllo medico preferibilmente presso il Pronto Soccorso.
Se invece fossimo davanti ad un problema di lombalgia per il peso della pancia i rimedi per risolvere il dolore sono volti a far risposare la futura mamma: rallentare il ritmo, evitare gli sforzi ed alleviare la tensione grazie a massaggi e impacchi caldi possono aiutare a superare l’indolenzimento della zona inferiore della schiena.

Parole di Anna Franceschi