Crampi allo stomaco in gravidanza

I crampi allo stomaco in gravidanza sono piuttosto frequenti e nella maggior parte dei casi innocui. Scopriamone le cause, i principali sintomi e i rimedi.

Crampi allo stomaco in gravidanza

I crampi allo stomaco in gravidanza sono piuttosto frequenti e nella maggior parte dei casi innocui. Nel primo trimestre sono causati principalmente dalla crescita dell’utero, mentre nel secondo e terzo trimestre vanno attribuiti alla comparsa delle false contrazioni di Braxton-Hicks. In certi casi possono essere provocati anche dai rapporti sessuali, i movimenti ondulatori causati dall’orgasmo si espandono infatti fino alla vagina e all’utero, determinando crampi più o meno intensi. Questo genere di fitte allo stomaco non devono preoccupare più di tanto, a meno che non comportino dolori particolarmente acuti. Scopriamo quindi quali sono i principali sintomi e i rimedi per alleviare i crampi in gravidanza.

Sintomi

I crampi, solitamente più frequenti in chi soffriva già prima della gravidanza di disturbi allo stomaco, provocano il più delle volte male alla pancia e sensazione di fiato corto, dovuta alla progressiva espansione dell’utero. In alcune circostanze possono causare forti dolori allo stomaco, vomito e sanguinamento, nel caso in cui compaiano questi dolori in gravidanza è il caso di preoccuparsi e di contattare urgentemente il proprio ginecologo, potrebbero infatti essere il campanello d’allarme di un problema ben più grave come l’aborto.

Rimedi

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Il riposo è un ottimo rimedio contro i crampi allo stomaco, è infatti importante non fare sforzi, rimanere seduti per un po’ e provare a sdraiarsi sul lato opposto al dolore tenendo i piedi in alto. Può essere d’aiuto anche un bagno rilassante e l’applicazione di una bottiglia d’acqua calda sulle zone dolorose. L’alimentazione ha un ruolo altrettanto fondamentale per alleviare i dolori nei primi mesi di gravidanza: meglio mangiare ad orari regolari, preferire cibi facilmente digeribili ed evitare alcolici, bevande gassate, caffè, cioccolata e aglio, che possono provocare irritazione alla mucosa intestinale. Ma cosa prendere? E’ sempre preferibile ricorrere a rimedi naturali come infusi e tisane calde alla camomilla, anche se in taluni casi i ginecologi somministrano integratori di magnesio o appositi farmaci.

Parole di Laura De Rosa