Peposo: lo stufato di carne toscano, che ti fa dire wow al primo assaggio! Carne tenera e profumo di vino, l’ideale per conquistare tutti!
L’ho capito al primo assaggio che questo piatto non è uno stufato qualunque. Il peposo toscano ha quel gusto deciso che ti fa davvero dire wow senza pensarci su. È uno di quei piatti che scaldano nelle giornate fredde e conquista chiunque con il profumo piacevole di buon vino rosso che invade tutta la casa e ti fa venire fame già solo a sentirlo.

La cosa incredibile di questa ricetta, è la semplicità. Pochi ingredienti, nessun trucco, ma solo una lunga e dolce cottura che trasforma un pezzo di carne in un boccone tenerissimo, pieno di sapore. Il segreto è tutto lì, per il peposo infatti, tutto ciò che serve sono vino buono, pepe vero e pazienza. Niente soffritti, niente complicazioni o lunghe procedure, solo l’attesa che la carne diventi tenerissima e cotta al punto giusto. Credimi, è un grande classico toscano che è decisamente diverso dal solito spezzatino, quanto a morbidezza e gusto, non si batte!
Peposo: altro che classico spezzatino, con questa specialità toscana ti consoli!
Insomma senti a me, preparalo una volta e diventerà il tuo asso nella manica per le cene d’inverno. Basta accompagnarlo con un po’ di pane rustico o una polenta morbida e hai un piatto da osteria fatto direttamente a casa tua. Allora dai, prenditi il tuo tempo, accendi il fuoco e lascia che la cucina faccia il resto, il peposo non si fa in fretta, ma quando arriva in tavola conquista tutti, parola mia. Iniziamo!
Tempo di preparazione: 20 minuti
Tempo di cottura: 3-4 ore
Ingredienti per il Peposo
Per 4 persone
- 1 kg e 1/2 di cappello del prete
- 600 ml di vino rosso chianti
- Olio extravergine d’oliva q.b.
- 4-5 spicchi di aglio
- 1 cucchiaio di pepe in grani
Come si prepara il Peposo
- Inizia tagliando la carne a pezzi grandi, come per uno spezzatino. Mi raccomando, non fare i cubetti piccoli, devono restare belli corposi, così durante la lunga cottura si manterranno teneri e succosi. Metti una pentola di ghisa o dal fondo spesso sul fuoco, scalda un po’ di olio e aggiungi gli spicchi di aglio interi, solo leggermente schiacciati.
- Lasciali dorare appena, quel tanto che basta per sprigionare il profumo e poi aggiungi la carne. Falla rosolare bene su tutti i lati, senza fretta, in modo da sigillare i succhi e dare quel sapore ricco e deciso che sentirai poi. Quando la carne è ben colorita, versa tutto il vino rosso e non ti spaventare, perché la carne deve esserne completamente ricoperta, infondo insieme al pepe, è lui il protagonista.
- Ora aggiungi il pepe in grani e mi raccomando abbonda pure, in più, un pizzico di sale se vuoi, anche se nella versione tradizionale a volte non lo prevede. Copri con un coperchio e abbassa la fiamma al minimo e da qui in poi, serve solo un po’ di pazienza.
- Lascia cuocere piano piano per almeno 3 ore, anche quattro se puoi e ogni tanto controlla che il vino non si ritiri troppo, ma in genere non serve aggiungere liquidi. Vedrai che piano piano, il vino si restringe, la carne si ammorbidisce e si forma un sughetto scuro, denso e profumatissimo. Quando la forchetta affonda senza fatica nella carne, il peposo è pronto.
Servilo quindi bollente, con una generosa cucchiaiata del suo fondo di cottura e magari un po’ di pane toscano per fare la scarpetta, vedrai se non è uno di quei piatti che parlano da soli. E se ami i sapori rustici e avvolgenti come questo, devi assolutamente assaggiare anche il brasato, che è un’altra specialità dal sapore ancora più irresistibile. provare per credere. Buon appetito!