Tendiamo a non pensarci, ma il nostro stile di vita è esattamente il metro che ci permette di “prendere le misure” alla nostra salute presente, e futura.
È certo “comodo” pensare che il nostro benessere dipenda piuttosto da fattori esterni e in qualche modo imponderabili, oppure semplicemente sia frutto di una fortunata combinazione genetica, piuttosto che il risultato logico di scelte prudenti, intelligenti e lungimiranti.
Fare attività fisica, praticando sport all’aria aperta, smettere di fumare, mangiare in modo equilibrato non sono “mode”, né, tantomeno, antipatici diktat a cui non abbiamo alcuna voglia di sottoporci.
Migliorare la propria vita: le cose da evitare
Fare i “ribelli” in fatto di salute non paga, e le statistiche ce lo dimostrano continuamente. Cambiare stile di vita per adottarne uno più salutare, che ci permetta di ipotecare anni di salute e di buona forma fisica si può, basta volerlo.
Nemico numero 1: il fumo
Il fumo provoca il cancro, sta scritto sui pacchetti delle sigarette, e c’è un perché. Non solo il tumore al polmone, o alla gola, ma anche altre neoplasie, come il cancro al seno, sono favorite dal tabagismo, ecco perché smettere è importante. Ma le “bionde” fanno anche male al cuore, rovinano i denti e la pelle, incidono sul portafogli… insomma, perché insistere in un vizio così oneroso e stupido?
È meglio smettere subito, senza aspettare, magari aiutandovi con le sigarette elettroniche, con pratiche di meditazione o yoga, con un’attività sportiva all’aria aperta, con un’alimentazione ricca di antiossidanti.
Nemico numero 2: l’alcool
Bere un bicchiere di vino al giorno, meglio se rosso, o una 0,20 di birra bionda, non fa male alla salute delle donne, ma se si supera questa quantità, le conseguenze possono essere davvero negative.
L’alcool incide sullo sviluppo di tumori e malattie del fegato, ma se non si è alcolisti all’ultimo stadio, basta smettere per rimettersi in sesto.
Lasciate i drink superalcolici alle occasioni tanto speciali quanto rare, reintegrate le vitamine A e B con l’alimentazione (perché l’alcool tende ad azzerarle), e il vostro corpo ringrazierà.
Nemico numero 3: la sedentarietà
La sedentarietà accorcia la vita, ormai è un dato di fatto. Diabete, tumori ed eccesso di peso, così come una maggiore incidenza di patologie coronariche sono legate proprio alla mancanza di moto, perciò scrollatevi di dosso la pigrizia e anche se avete più di 30 anni e di sport non ne avete mai fatto, non è un problema cominciare ex novo. Non è necessario il kick boxing, basteranno delle belle passeggiate a passo accelerato più volte che potete.
Nemico numero 4: l’abbronzatura selvaggia
L’abbronzatura selvaggia danneggia il derma, lo strato più profondo della pelle, aumentando esponenzialmente il rischio di cancro, tra cui il temibile melanoma.
Dite stop a lettini solari e lampade abbronzanti, usate delle buone creme solari con fattore di protezione medio alto quando vi esponete al sole (inclusa la crema idratante per il viso durante il giorno, nei mesi più caldi), consumate cibi ricchi di antiossidanti e vitamina C come frutta e verdura, e la vostra pelle sarà più bella, più giovane, e più sana (soprattutto).
Nemico numero 5: l’inquinamento acustico
Siamo abituati a pensare che si diventi “duri d’orecchio” solo da anziani, in realtà, l’esposizione all’inquinamento acustico e il danno prodotto dagli auricolari sono tali che tante persone giovani manifestano un abbassamento dell’udito importante.
La cosa migliore è quella di ascoltare la musica nelle orecchie a volume medio e non “palla”, e comunque limitare l’uso di cuffie e affini, proprio per preservare i nostri timpani troppo sollecitati. Attenzione anche ai rumori troppo forti derivanti da elettrodomestici o traffico, meglio proteggersi con dei tappi di silicone.
Nemico numero 6: il sovrappeso
I chili di troppo sono un attentato alla salute, anche quando non sembra, anche se ci facciamo forti di esami del sangue nella norma. Non è nella norma portarsi addosso 10-15-20 kg in più.
Questo discorso è particolarmente valido per le donne in post gravidanza, che non sono riuscite a perdere il peso in più accumulato durante la gestazione. Ma un eccessivo aumento ponderale fa male al bambino, e fa male alla mamma.
Durante l’allattamento si può dimagrire senza rinunciare a nulla, basterà alimentarsi in modo equilibrato e corretto (secondo le indicazioni fornite dal ginecologo o dal dietista) e fare dell’attività fisica.