Di Marinella Borzi | 3 Giugno 2010
E’ una delle borse icona di questa primavera-estate 2010, ma è soprattutto una borsa su cui un marchio punta tutto per il suo rilancio. Il suo nome sembra il codice di una formula segreta, magari quella dietro la quale si nasconde il segreto del successo: P 24/7. I suoi designer? Tommaso Aquilani e Roberto Rimondi, il duo che dalla morte dell’architetto guida con un buon successo la casa di moda milanese e che cerca attraverso questa borsa di riuscire a scrivere una pagina nella storia della moda italiana.
In questa primavera-estate 2010 sono decisamente tanti i brand che puntano sulle borse per accattivarsi il consenso di pubblico e di critica. Un esempio su tutte? Sicuramente la Miss Sicily di Dolce & Gabbana, forse la borsa di questa stagione che più sarà ricordata negli anni a venire.
Anche Gianfranco Ferré punta moltissimo su una borsa in particolare, il cui nome in codice forse nasconde la formula segreta del successo. Si chiama P 24/7: P come Pin, la spilla da balia che Ferré portava come un fermacravatta e a cui la casa di moda, in collaborazione con Damiani, ha dedicato una linea di gioielli che celebrano proprio la Safety Pin: 24/7 come l’espressione anglosassone “twenty-four-seven”, che suona un po’ come il nostro “sette giorni su sette”.
Una borsa quindi che può essere indossata tutti i giorni: la nuova borsa di Ferré infatti è la borsa adatta alla donna dinamica, che ha bisogno di una borsa comoda ma allo stesso tempo capiente e che non vuole assolutamente rinunciare a essere glamour.
I suoi segni caratteristici? La particolare tracolla a torchon, che può essere portata sia a spalla sia sul polso, come abbiamo visto fare alle modelle durante la sfilata della scorsa edizione di Milano Moda Donna. I dettagli metallici sono dorati e le cerniere applicate in superficie si aprono per svelare nuovi scompartimenti. Colori disponibili? Nero e oro.
Foto da:
bags.stylosophy.it
Parole di Marinella Borzi