Binge watching: la dipendenza dalle serie TV

Il binge watching e la crescente passione per le serie televisive hanno condotto ad una vera e propria dipendenza, che interessa sempre più persone nel mondo. La diffusione delle maratone televisive è aumentata grazie ai servizi di streaming offerti da piattaforme come Netflix e ai cofanetti di DVD e blu-ray in vendita. Scopriamo di più sull’ossessione e la sindrome da serie TV.

Binge watching: la dipendenza dalle serie TV

Cos’è il binge watching? La dipendenza dalle serie TV è uno dei fenomeni più diffusi degli ultimi tempi. Tutti abbiamo delle serie televisive preferite e, grazie ai servizi di streaming offerti da piattaforme come Netflix o alle collezioni di DVD e blu-ray che abbiamo in casa, è possibile fare del binge watching, guardando 2-3 episodi alla volta, se non di più. Secondo alcuni studiosi, l’ossessione e la sindrome da serie TV può essere legata alla depressione. Siete curiose di scoprire un po’ di più su questa passione per la televisione? Ecco alcune informazioni in merito, se sei anche tu una serie TV dipendente.

Cos’è

Netflix telecomando dipendenza

Cos’è il binge watching? Si tratta di un termine inglese con il quale, oggi, si indica il guardare delle serie televisive per un periodo di tempo superiore a quella che può essere definita la normalità: più nello specifico, con il termine ”binge watching”, ci si riferisce alla visione di diversi episodi di serie TV su Netflix, DVD, blu-ray o altri servizi di video on-demand, consecutivamente e senza soste.
Il significato di “binge watching” è, letteralmente, quello di abbuffata televisiva, in italiano si potrebbe tradurre questo neologismo con “maratona televisiva”.
Il binge watching prese il via, tra gli anni Settanta e gli anni Ottanta, quando alcune emittenti televisive statunitensi iniziarono a mandare in onda più episodi, consecutivamente, di serie televisive come Star Trek.
Negli anni Novanta, poi, con l’arrivo di serie TV cult come X-Files e la diffusione di VHS prima e cofanetti DVD e blu-ray dopo, non fu più necessario attendere che i vari canali televisivi mandassero in onda le maratone.
Dal Duemila in poi, i servizi di video on-demand come Netflix fecero il resto e contribuirono, negli anni, ad una diffusione sempre maggiore del fenomeno: in particolare, nel 2013, Netflix iniziò a distribuire anche delle serie televisive totalmente inedite, rendendo accessibili con un click intere stagioni.
Il binge watching ha raccolto reazioni sia positive che negative: alcuni critici pensano che, se esercitata con moderazione, la visione unitaria di un’opera consenta di cogliere al meglio eventuali sfumature complicate della trama e che stia consentendo, inoltre, la produzione di prodotti di sempre maggiore qualità; altri ancora, invece, esprimono giudizi negativi, evidenziando come questo porti ad una visione più superficiale e frettolosa, senza un’adeguata attenzione ai dettagli e senza il piacere dell’attesa tra un episodio e l’altro.

I sintomi della dipendenza da serie TV

Sintomi dipendenza serie TV

Quali sono i sintomi della dipendenza da serie TV? La sintomatologia è abbastanza evidente e può includere:

  • Voglia incessante di guardare episodi di serie TV, uno dietro l’altro;
  • Perdita della cognizione del tempo;
  • Crisi di astinenza, quando non si può guardare la propria serie televisiva preferita;
  • Disturbi del sonno e affaticamento, quando si diminuiscono le ore di sonno per guardare ancora un “ultimo” episodio;
  • Peggioramento delle relazioni sociali, in alcuni casi;
  • Disturbi cardiaci e obesità dovuti alla vita sedentaria;
  • Sensazione di rilassamento;
  • Disidratazione e dolore agli occhi, a causa delle troppe ore davanti allo schermo.

La voglia di guardare così tanti episodi di serie TV e di fare binge watching di 2-3 episodi alla volta potrebbe derivare da una reazione chimica cerebrale ben precisa: a tal proposito, secondo i ricercatori Robert Kubey e Mihaly Csikszentmihalyi, il desiderio di guardare la televisione potrebbe scaturire proprio da una reazione chimica cerebrale simile a quella che deriva dall’assunzione di droghe.

Binge watching e depressione

Ragazza depressione

Secondo uno studio del 2015 dell’Università del Texas, l’ossessione per le serie TV e il binge watching sono collegati alla depressione: la ricerca è stata condotta su 316 persone, tra i 18 e i 29 anni e ha evidenziato come il binge watching sia legato ad un senso di solitudine e al bisogno di eccessi per allontanare se stessi da sensazioni negative.
La sindrome da serie TV può essere messa in correlazione ad un disturbo patologico e a comportamenti compulsivi: secondo alcune ricerche, chi trascorre oltre 4 ore, ogni giorno, davanti alla TV svilupperebbe sintomi simili a quelli che manifesta chi abusa di sostanze come droghe o alcol.

Come smettere di guardare serie TV

Laptop guardare serie TV

Come smettere di guardare serie TV? Per combattere i sintomi da astinenza e tutto ciò che deriva da una dipendenza, seppur solo telefilmica, la prevenzione è sicuramente la strategia migliore.
In linea generale, comunque, il trattamento dovrà essere analogo a quello che si utilizza in caso di dipendenza di altra natura: si partirà, quindi, dalla gestione del “craving”, lavorando sull’identificazione e sulle modifiche dei comportamenti errati, acquisendo abilità di vita che procurino più soddisfazione e guardando se stessi e il mondo in modo diverso. In poche parole, sarà necessario puntare su decision making e problem solving, così da imparare ad utilizzare la televisione in modo maggiormente critico. E tu, serie TV dipendente, sei d’accordo?

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Parole di Elena Arrisico