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Anche al mare, ci sono delle regole da rispettare, ovvero una sorta di galateo da mettere in pratica per non avere problemi con i vicini di ombrellone, ma anche delle norme da ricordare per non incorrere in sanzioni. In spiaggia, ci sono diversi divieti di cui, magari, ignoriamo l’esistenza: “spiaggia” e “mare” non sono sinonimo di libertà assoluta per cui, per poter trascorrere delle piacevoli vacanze in totale relax, è necessario essere a conoscenza di alcune regole che miglioreranno il vostro soggiorno e quello delle persone che vi stanno accanto. È bene, però, precisare che alcune norme possono variare a seconda dello stabilimento balneare e della spiaggia in cui ci si trova. Scopriamo di più sul galateo in spiaggia e sulle regole da rispettare al mare.
L’ombrellone
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È assolutamente vietato lasciare il proprio ombrellone in spiaggia, anche se ci si deve recare nuovamente al mare il giorno seguente: non sarebbe prudente, non è carino farlo e, comunque, si tratta di un atteggiamento idoneo a integrare un reato. Quale? Il reato di “Abusiva occupazione di spazio demaniale” previsto dall’art. 1161 del Codice della navigazione, che sanziona chi occupa uno spazio del demanio marittimo o aeronautico, impedendone l’uso pubblico. In questo caso, la punizione è addirittura l’arresto fino a sei mesi o, in alternativa, l’ammenda fino a 516 euro.
Il falò
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Non si possono fare falò in spiaggia. È vero che è molto romantico, ma accendere il fuoco in spiaggia – e, più in generale, anche in un luogo pubblico – è pericoloso e potrebbe provocare un incendio, soprattutto se in prossimità di campi di grano o della macchia mediterranea. Non esiste una norma specifica che li vieti, ma ciascun Comune – generalmente – fornisce delle disposizioni be precise che possono prevedere delle ammende. Informatevi, dunque, sulla località in cui sarete in vacanza.
Le conchiglie
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Forse, non tutti lo sanno, ma le conchiglie non andrebbero raccolte, perché facenti parte di un prezioso ecosistema che va protetto e rispettato. Le conchiglie sono un simpatico souvenir per i bambini e non solo – ad esempio, c’è chi le prende per creare delle collane con le conchiglie – ma l’impatto della loro raccolta sull’ambiente non andrebbe sottovalutato: secondo alcuni studiosi del Museo Naturale dell’Università della Florida, negli USA e dell’Università di Barcellona, in Spagna, sono gravi gli squilibri ambientali provocati dalla diminuzione delle conchiglie nei mari. Fate attenzione, quindi, alle regole per rispettare l’ambiente: il Codice della Navigazione, art. 1162, stabilisce che “chiunque estrae arena, alghe, ghiaia o altri materiali nell’ambito del demanio marittimo o del mare territoriale, ovvero delle zone portuali della navigazione interna, senza la concessione prescritta nell’articolo 51, è punito con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 1.549,00 a euro 9.296,00”. Con “demanio marittimo”, si intendono spiagge, lidi, lagune e fiumi, che sboccano in mare e in bacini di acqua salmastra.
Il fumo
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Già da alcuni anni, il fumo è spesso vietato nelle spiagge. In alcuni casi, sono previste delle multe davvero salate per i trasgressori: alcuni Comuni hanno, infatti, introdotto il divieto di fumare senza avere con sé un posacenere e le multe previste possono arrivare a 500 euro. I divieti dovrebbero essere segnalati da un cartello, ma il consiglio è quello di informarvi in merito alle regole della spiaggia dove vi recherete. Ricordiamo, inoltre, che non mancano le sanzioni per chi trasgredisce gettando mozziconi di sigaretta in mare o in spiaggia: le multe partono dai 30 euro fino a giungere ai 300.
Lo smartphone
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Tutti hanno uno smartphone, ormai. Non ci sono norme in merito ma, almeno in spiaggia, si cerca di avere un po’ di relax e tranquillità, per cui il buonsenso dovrebbe spingere a togliere la suoneria e a impostare il proprio cellulare su “silenzioso” o “vibrazione”, così da non disturbare nessuno con mille notifiche e squilli.
I rifiuti
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È vietato inquinare, quindi non dovrete lasciare bottiglie di plastica e altra spazzatura simile in mare o in spiaggia: chi abbandona i rifiuti per strada o in spiaggia è infatti soggetto ad una multa che può arrivare fino a 150 euro, senza contare il danno che si arreca alla natura e ai tempi biblici di smaltimento. Qualche esempio? Un fazzoletto di carta viene smaltito in circa tre mesi, mentre una bottiglia in vetro non si degrada del tutto. Utilizzate i cestini dell’immondizia che troverete nelle vicinanze e gettate, sempre, i vostri rifiuti nei contenitori appositi.
La musica
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Se volete ascoltare della musica, fatelo con le cuffie. A tal proposito, sono diversi i Comuni – come quello di Scarlino in provincia di Grosseto, in Toscana – che hanno vietato l’ascolto della musica ad alto volume, così da non disturbare la quiete dei bagnanti; altri Comuni, invece, vietano addirittura del tutto l’ascolto di musica in certi orari del giorno. Anche se tutti la amano, al mare ci si va per rilassarsi e, magari, potrebbe non essere gradita a tutti: ascoltando la musica con gli auricolari, risolverete il problema e vi godrete ugualmente la vacanza.
La doccia
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Se volete togliervi un po’ di salsedine dal corpo, potete certamente rinfrescarvi nelle docce disponibili in spiaggia, ma è assolutamente vietato utilizzare shampoo e bagnoschiuma. Generalmente, ci sono dei cartelli che ricordano di evitare l’utilizzo di tali prodotti, ma anche questo aspetto varia spesso da Comune a Comune e da stabilimento balneare a stabilimento balneare.
Le passeggiate
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Non vi sono norme che regolamentino il footing e le passeggiate in spiaggia, a qualunque ora del giorno. Quando passeggiate vicino ad altre persone, però, cercate di prestare attenzione a non sbattere eccessivamente i piedi nella sabbia: potreste dar fastidio a chi è sdraiato a prendere il sole e potrebbe ritrovarsi con la sabbia negli occhi. Si tratta di una semplice norma di buona educazione.
Il gioco
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Infine, parlando di galateo in spiaggia, giocate soltanto negli spazi consentiti e messi a disposizione dagli stabilimenti balneari, oppure spostatevi in zone meno frequentate: potreste, infatti, colpire qualcuno con una pallonata o dare fastidio a chi passeggia lungo la riva o sta prendendo il sole. Inoltre, questi comportamenti sono generalmente vietati – tranne alcune eccezioni – su disposizione della Capitaneria di Porto. Ricordiamo che le spiagge sono di competenza regionale, per cui possono essere date in gestione e sottostare a regole proprie. Per qualsiasi ulteriore informazione, controllate anche il sito della Guardia Costiera.