Golden retriever e alimentazione,10 cose da sapere per decidere con attenzione cosa mettere nella ciotola della pappa di questo cane dalle numerose virtù. Dolce e paziente con i bambini, disponibile e affettuoso con gli anziani, questo amico a quattro zampe è la scelta ideale per la famiglia. Un cane ubbidiente che ha bisogno di tante coccole, dolcezza, ma anche di qualche attenzione extra quando si parla della sua alimentazione. Ecco una decina di informazioni da tenere presenti.
1. No agli avanzi
Pensando di risparmiare qualche euro o di dargli un contentino, molti decidono di dare al cane di casa gli avanzi del pranzo o della cena. Meglio evitare, perché il suo apparato digerente è diverso da quello umano e si rischia di fargli ingerire delle sostanze velenose o tossiche per lui.
2. Sì alle crocchette
No agli avanzi, sì al mangime secco, alle comuni crocchette che, oltre a rivelarsi una soluzione molto pratica sono l’ideale per fornire al golden retriever tutte le sostanze nutritive di cui ha bisogno. Il consiglio, però, è di non puntare al risparmio, perché in fondo si tratta di componenti della famiglia veri e propri, un toccasana per l’armonia in casa e per i bambini, e di scegliere le crocchette di buona qualità, magari preferendo quelle delle linee premium o super premium delle migliori marche in commercio.
3. Occhio agli ingredienti
Sì alle crocchette, ma occhio agli ingredienti. Meglio optare per una buona quota di carne disidratata a discapito dei cereali. Da evitare, in particolare, il mais, il grano e la soia, da sostituire con quantità moderata di cereali poco raffinati, come avena, orzo e fatto.
4. Il numero dei pasti
Come succede con i neonati, anche il cucciolo di golden retriever ha bisogno di cura, educazione e attenzione nei primi mesi di vita. in particolare, ha bisogno di pasti più frequenti. Inizialmente si suddividono le crocchette nell’arco di tre pasti giornalieri fino almeno ai 5 mesi di vita, per poi scendere a due pasti. Due pasti che possono diventare la norma o essere ulteriormente dimezzati, fino a uno solo, dopo il primo anno di vita del cucciolo.
5. Attenzione al peso
Sempre più similitudini tra gli amici a quattro zampe e gli uomini. Meglio tenere sotto controllo il peso del golden retriever di casa, evitando di farlo ingrassare troppo, per non rischiare interferenze negative con la sua crescita strutturale. Infatti, il peso eccessivo potrebbe sovraccaricare sia la colonna vertebrale sia le zampe, provocando problemi sia a livello muscolare sia cartilagineo.
6. No ai capricci
Non dargli gli avanzi e non cedere per nessun motivo ai capricci del cucciolo, concedendogli qualche assaggio di cibo, per evitare che il cane finisca per rifiutarsi di mangiare le sue crocchette in favore di altri alimenti non pensati per lui.
7. Gli alimenti pericolosi
Niente assaggi dalla tavola degli amici bipedi non solo per educarlo a mangiare il suo cibo senza pretendere quello degli altri, anche per preservare la sua salute. Infatti, non è da dimenticare che il sale, i dolci e, in particolare, il cioccolato, rischiano di essere veri e propri alimenti velenosi per il suo apparato digerente e soprattutto per il fegato canino.
8. La postura giusta
Soprattutto quando è solo un cucciolo, meglio aiutarlo a mangiare assumendo la postura corretta, quella orizzontale, senza sforzi o sbilanciamenti eccessivi. Allo scopo, può essere utile utilizzare un solleva ciotola, che impedisce al cagnolino di dover chinare la testa per raggiungere le crocchette.
9. Qualche ingrediente extra
Niente extra nella ciotola, ma non senza eccezioni. In particolare, si consiglia di aggiungere alla sua pappa, una o due volte la settimana non di più, un cucchiaio di olio di girasole, un vero e proprio toccasana ricco di vitamine per rendere il suo pelo più morbido e lucido.
10. Un premio ogni tanto
Non viziarlo, ma nemmeno privazioni e regole ferree sempre e comunque. Ogni tanto è concesso dargli qualche premio, come del pane duro aggiunto alla sua pappa abituale, dei bocconcini di frutta (l’uva va evitata) e dello yogurt naturale. Ogni concessione però va fatta solo se e quando ha mangiato tutto il suo pasto.