Schietto, sincero, perfezionista, insuperabile: il maestro Iginio Massari ha conquistato i palati e i cuori di tutti i golosi d’Italia (e non solo: la sua fama tracima i confini del Bel Paese). I suoi dolci sono così belli da vedere che sembra quasi un peccato tuffarci una forchettina per degustarli… ma al primo assaggio il senso di colpa svanisce in un’ondata di voluttuosa dolcezza che travolge le papille gustative, e chiedere il bis è quasi d’obbligo. La lunga carriera del maestro è costellata di piccole grandi storie che vale la pena raccontare: scopriamo le 8 curiosità su Iginio Massari davvero da non perdere.
Gli improbabili coetanei di Iginio Massari
Il maestro è nato a Brescia nel 1942. E’ quindi coetaneo del cartone animato Bambi e del film Casablanca. Ma anche della prima reazione nucleare innescata da Enrico Fermi, e di tutti questi musicisti e cantanti: Lou Reed, Aretha Franklin, Barbra Streisand, Paul McCartney e Jimi Hendrix. Possiamo dire che Iginio Massari, a differenza dei suoi coscritti, ha preferito dare libero sfogo alla propria creatività con un’altra espressione artistica, quella dell’alta pasticceria.
Il maestro è nato… in cucina
I genitori di Iginio Massari avevano entrambi nel sangue la passione per i fornelli. La madre era infatti una cuoca, mentre il padre era direttore di una mensa. Si può dire che la carriera con le mani in pasta fosse già scritta nel suo DNA, e un’infanzia passata tra profumi, forme e colori ha forgiato delle solide basi per quello che è poi diventato il grande amore del maestro.
Nemmeno gli incidenti riescono a fermarlo
Da ragazzo, Iginio Massari viene coinvolto in un brutto incidente: in moto, viene investito da un automobilista che non rispetta uno stop. Ma nonostante la forzata immobilità, l’allora giovane pasticcere in erba non smette di lavorare. E per questo suo attivismo deve ringraziare l’appoggio del Signor Barzetti, famoso industriale alimentare, che ogni giorno mandava il fratello Luigi a prendere Iginio a casa per permettergli di recarsi al laboratorio.
Per la Pasticceria Veneto, dobbiamo ringraziare la moglie
Le offerte di lavoro per un talento così grande non sono mancate di certo: Iginio Massari ha collaborato infatti con grandi brand del mercato alimentare quali Bauli e Star. Ma l’idea di aprire la celeberrima Pasticceria Veneto a Brescia nel 1971 pare sia tutta farina del sacco della moglie. E se vi capita di passare di lì potrete avere la fortuna, ancora oggi, di trovare il maestro in persona a battervi lo scontrino.
Iginio Massari è il padre putativo del panettone
Anche se questo dolce tipico milanese ha una storia secolare e le sue origini vanno ben oltre la data di nascita del maestro, il panettone di Iginio Massari è diventato talmente iconico che è quasi impossibile pensare all’uno senza associare la figura dell’altro. Tant’è che in occasione di Expo 2015 il famoso pasticcere era stato incaricato di elaborare una rivisitazione della ricetta classica che conciliasse innovazione e tradizione da presentare all’evento internazionale.
Oltre 300 premi, ma nessuno a Brescia
La casa di Iginio Massari deve avere una bacheca veramente enorme per ospitare tutti i premi vinti. Nel 2015 il maestro si è portato a casa anche un Leone d’oro alla Carriera. E proprio in tale occasione aveva dichiarato: “Ricevere un premio è una cosa che fa sempre molto piacere. La cosa che mi lascia ogni volta stupito è che non arriva dalla mia città. Quando mi succede ripenso che è proprio vero quello che dice il famoso proverbio: nessuno è profeta nella sua patria (Nemo propheta in patria)”.
Iginio Massari sostenitore dei giovani
Il maestro è un grande fan delle nuove leve. Di certo non lo sentirete mai affermare che ai suoi tempi i giovani erano fatti di un’altra pasta, anzi! Oltre ad aver scritto di proprio pugno il famoso decalogo per i pasticcieri del futuro, Iginio Massari ha anche dichiarato durante un’intervista: “Altro che fannulloni, i giovani oggi sono pronti al sacrificio”.
La seconda pasticceria di Iginio Massari si trova… in banca
La tanto attesa data dell’inaugurazione della nuova pasticceria di Iginio Massari è il 14 marzo 2018. A dare il benvenuto al maestro a Milano ci ha pensato, tra gli altri, Alessandro Borghese, otre alla folla di fan che non vedono l’ora di degustare le artistiche preparazioni del mitico “Gino” (come lo chiamano gli amici). Ma la particolarità di questa boutique è che si trova all’interno della filiale di Intesa San Paolo in via Marconi, a due passi dal Duomo.