Se la dieta non sta funzionando o avete preso qualche chilo di troppo senza nemmeno accorgervene, potrebbe essere a causa di alcune brutte abitudini ed errori che rallentano il metabolismo e ci impediscono di dimagrire: un metabolismo lento, infatti, favorisce l’aumento di peso, rende difficile smaltire i chili di troppo e impigrisce l’intestino, portando anche a fastidiosi gonfiori addominali. Un metabolismo veloce, al contrario, aiuta a bruciare una maggior quantità di grassi e calorie e può diventare quindi un valido alleato della perdita di peso; con il passare degli anni, in particolare a partire dai 35-40 anni, il metabolismo comincia a rallentare per fattori fisiologici e inevitabili. Fermare questo processo è impossibile, però, per invertire la tendenza, ci sono alcune piccole accortezze che possiamo mettere in pratica nella vita di tutti i giorni: è bene infatti cercare di evitare alcuni errori che non fanno altro che rallentare il nostro metabolismo e ci impediscono di dimagrire, nonostante si seguano scrupolosamente le indicazioni dietetiche. Le buone abitudini da adottare riguardano in primo luogo l’alimentazione, ma anche lo stile di vita in generale e quelli che andremo a scoprire in quest’articolo sono i 10 errori più comuni che portano a rallentare il metabolismo. Se vi interessa sapere come velocizzarlo, al contrario, date un’occhiata al nostro approfondimento che spiega cosa fare per accelerare il metabolismo. Ma ora veniamo a tutto ciò che facciamo che non fa altro che nuocergli.
Saltare i pasti
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Uno degli errori più frequenti che commettiamo è quello di saltare i pasti: è convinzione diffusa che, ingerendo meno calorie, automaticamente perderemo peso. In realtà, il nostro corpo è molto abitudinario e, se saltiamo un pasto, è più facile che faccia scorta di energia e trasformi tutto quello che introduciamo in scorte, dunque adipe; questo avviene perché il nostro organismo non sa quando sarà ricaricato la volta successiva. Dunque saltare un pasto oppure non fare pasti ad orari regolari, contribuisce a rallentare il metabolismo; meglio, piuttosto, affidarsi a un regime alimentare studiato per riattivarlo e accelerarlo, come la dieta del supermetabolismo oppure la dieta metabolica.
Eliminare i carboidrati
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Molte diete, specialmente quelle di moda negli ultimi anni, eliminano o riducono drasticamente i carboidrati ingeriti ogni giorno e questo è un altro fattore che porta ad un sensibile rallentamento del metabolismo: i carboidrati servono al nostro corpo per avere l’energia sufficiente a svolgere le attività quotidiane e, soprattutto se svolgiamo attività fisica, i nostri muscoli hanno bisogno di glicogeno per funzionare, sostanza che viene attinta dalle riserve di carboidrati; eliminare questi nutrienti significa togliere al nostro organismo il carburante per funzionare correttamente e privarlo dell’energia necessaria a bruciare le calorie.
Dormire poco
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Un errore frequente, che commettiamo senza saperlo, è quello di riposare poco la notte: un recente studio pubblicato su una rivista scientifica statunitense, ha dimostrato che la mancanza di sonno rende difficoltoso e lento il funzionamento del metabolismo; dormire poco farebbe aumentare i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress responsabile della fame. Per mantenere attivo il metabolismo, bisognerebbe dunque dormire almeno otto ore per notte.
Dormire troppo al caldo
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Sembra strano ma dormire in una stanza troppo calda, indicativamente con una temperatura sopra i 20 gradi, può essere un fattore che rallenta il metabolismo e ci impedisce di dimagrire: alcuni studi recenti hanno dimostrato che a basse temperature il tessuto adiposo si attiva per mantenere il corpo ad una temperatura più elevata e quindi sarebbe portato a bruciare una maggiore quantità di calorie, anche senza fare niente ma semplicemente mentre dormiamo. L’ideale sarebbe non avere in casa, nemmeno in inverno, una temperatura superiore ai 20 gradi.
Saltare gli spuntini
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Affinché il metabolismo resti sempre attivo, è importante fornirgli spesso carburante ed energia. Questo significa che, oltre ai tre pasti principali, durante il giorno andrebbero consumati anche due spuntini, uno a metà mattina e uno nel pomeriggio: in questo modo, il nostro metabolismo resterà sempre in movimento e attivo, aiutandoci a bruciare più calorie e grassi.
Eliminare il sale
Il sale è un ingrediente immancabile nella nostra cucina e sappiamo bene che non dovremmo abusarne perché favorisce la ritenzione idrica e alcune patologie come l’ipertensione; anche eliminarlo del tutto, però, non è una scelta salutare e potrebbe rallentare il nostro metabolismo impedendoci di dimagrire: il sale infatti serve a rendere attiva la tiroide, responsabile del corretto funzionamento del metabolismo. Privilegiate il sale marino integrale o il sale marino iodato e utilizzatelo con moderazione.
Fare poco esercizio fisico
Fare poco movimento è un altro fattore che incide in modo negativo sul nostro metabolismo e lo porta a rallentare perché limita il dispendio energetico: quanto più esercizio fisico facciamo, tanto più abbiamo bisogno di energia e questo porta il nostro organismo ad attingere dalle riserve di grasso che abbiamo accumulato. L’ideale sarebbe abbinare dell’attività fisica aerobica con esercizi anaerobici, in modo da bruciare calorie e allo stesso tempo tonificare i muscoli.
Alzarsi tardi la mattina
Dormire fino a tardi è controproducente se stiamo cercando di dimagrire: alzarsi presto, al contrario, è un ottimo modo per dare una scossa al metabolismo e cominciare subito a bruciare calorie, cosa che non avviene se restiamo a letto. Alcune ricerche scientifiche, addirittura affermano che il sole, nelle prime ore del mattino, sarebbe un valido alleato per riuscire a mantenere un elevato tasso metabolico.
Consumare solo prodotti dietetici
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Spesso durante una dieta si tende a pensare che consumare solo prodotti ipocalorici e light possa aiutare a dimagrire di più. In realtà, diversi studi dimostrano che una dieta a base di alimenti freschi e naturali possa incidere positivamente sul nostro metabolismo: gli acidi grassi polinsaturi, contenuti ad esempio nelle noci, stimolano l’attività di alcuni geni che innescano la combustione dei grassi e questo aiuta a bruciare più calorie e a tenere il metabolismo attivo. Dimenticatevi dunque le barrette dietetiche e scegliete frutta, yogurt o verdura cruda come spuntino.
Essere stressati
Infine, attenzione allo stress: una vita frenetica, fatta di mille impegni e scadenze pressanti, può portare ad aumentare il livello di stress e questo provoca a sua volta un innalzamento del cortisolo; il cortisolo è un ormone che tende a far avvertire più fame e, allo stesso tempo, rallenta il metabolismo basale. Per combattere lo stress e contemporaneamente fare un po’ di esercizio fisico, un corso di yoga può rappresentare una scelta azzeccata.