Come fare una tesina per l’esame di maturità? La tesina è un biglietto da visita importante in vista del colloquio orale. C’è chi la prepara con largo anticipo e chi si ritrova a svilupparla all’ultimo momento. L’importante è non sottovalutarla: un elaborato ben fatto attira l’attenzione degli insegnanti, consentendovi di orientare il colloquio su un argomento di vostro interesse e permettendovi di indirizzare le domande della commissione d’esame sui temi che più conoscete. E se vi state chiedendo come fare tesine di maturità originali che funzionino, ecco una guida utile per strutturarle correttamente e fare bella figura all’esame di maturità 2017, senza perdere di vista la serenità necessaria ad affrontare questo importante momento che coinvolge migliaia di studenti in tutta Italia.
Scegliere l’argomento
L’elaborazione della tesina, che viene esposta dopo la terza prova di maturità, richiede attenzione e preparazione. Per prima cosa dovrete scegliere l’argomento, concentrandovi in particolare su quelli affrontati nel corso dell’anno scolastico, senza per questo trascurare i vostri gusti personali, le vostre passioni e le materie preferite. L’argomento dovrà essere preferibilmente originale e affrontabile da diverse angolazioni. Non dimenticate infatti che la tesina d’esame è multidisciplinare, deve quindi spaziare tra le diverse materie. Accontenterete così tutti gli insegnanti, inducendoli a porre domande sull’argomento in cui siete più preparati.
Progettare lo schema della tesina
Una volta scelto l’argomento, dovrete pensare all’organizzazione del lavoro. Anzitutto andranno selezionate le materie, meglio inserirne almeno cinque, decidendo fin da subito da quale partire. Il consiglio è di iniziare con la materia in cui andate meglio, seguendo un ordine di esposizione intelligente piuttosto che cronologico. Quindi si dovrà progettare lo schema della tesina. L’ideale è suddividerlo in capitoli e paragrafi, in modo da avere tutto chiaro fin dall’inizio. Andranno poi cercate e analizzate le fonti, utili per arricchire l’elaborato e chiarirvi le idee sulla tesina di maturità, spesso confuse per via dell’ansia.
Passare alla fase di stesura
Eccoci arrivati alla fase di stesura vera e propria: iniziate con una breve introduzione per spiegare sinteticamente l’argomento trattato, quindi sviluppate il corpo centrale della tesina, dividendolo in capitoli sulla base dello schema preparato in precedenza, terminate con una conclusione generale. Sarà bene completare l’elaborato della maturità 2017 aggiungendo i numeri delle pagine, le note, un indice e una bibliografia dei testi consultati. Ricordate che il contenuto dovrà essere corredato di immagini ed esposto nel modo più chiaro e ordinato possibile, evitando inutili ripetizioni e collegamenti confusi. Non dimenticate infine l’indice iniziale: consentirà agli insegnanti di farsi un’idea immediata sull’argomento trattato.
Rileggere e controllare la tesina
Ora non resta che rileggere e controllare la tesina, eliminando eventuali errori e modificando all’occorrenza ciò che non vi convince. Dopodiché potrete iniziare a memorizzarla, ripassando anche gli argomenti ad essa correlati. Infine cercate di non pensare troppo al giorno del colloquio orale, superare lo stress degli esami di maturità non è una missione impossibile, basta riposare, fare sport e curare l’alimentazione!