Come coltivare i piselli in casa? Avere un piccolo e personalissimo orto sempre a disposizione è un po’ il sogno di tutti: non importa se si ha un giardino, un balcone o un terrazzo, perché è possibile procedere alla coltivazione di frutta e verdura sia in piena terra che in vaso. In questo caso, parliamo di uno degli ortaggi più amati e apprezzati nella cucina mediterranea e in quella di tutto il mondo, in generale e, cioè, i piselli: potreste, infatti, avere questo legume fresco e tenero ogni volta che lo desiderate. Il Pisum Sativum è una pianta erbacea di origine mediterranea e asiatica appartenente alla famiglia delle Fabaceae, ma è bene sottolineare che ne esistono diverse varietà e tutte dalle caratteristiche diverse, sebbene la coltivazione sia sostanzialmente simile. Come fare, quindi? Ecco alcuni preziosi e semplici consigli per coltivare i piselli in casa con successo.
La posizione
I piselli necessitano di un clima temperato: soffrono, infatti, sia il caldo e la siccità che il gelo e il freddo – in quest’ultimo caso, potreste ricorrere all’utilizzo di una serra – per cui la posizione adatta sarà alla luce diretta del sole, ma assicuratevi che vi siano dei ripari nelle ore più calde della giornata, se le temperature fossero molto elevate.
CONSIGLI PER PROTEGGERE LE PIANTE DAL FREDDO
Il terreno
Il terreno dovrà essere arieggiato, morbido e drenante. Inoltre, sarà opportuno effettuare un’opera di vangatura, in modo tale che le sostanze nutritive vengano distribuite equamente: le radici, infatti, scenderanno molto in profondità, superando persino il metro di lunghezza.
La concimazione
Per una coltivazione migliore, sarà opportuno concimare il terreno: utilizzate del compost o dei prodotti organici allo scopo.
CONSIGLI PER CREARE IL CONCIME ORGANICO PER L’ORTO
La semina
Per quanto riguarda la semina, tracciate le file che dovranno essere distanti circa 30 centimetri le une dalle altre e non dimenticate di coprire i semi con circa 2 centimetri di terra; se, invece, deciderete di optare per delle piantine, sistematele a circa 10 centimetri di distanza. Oltre a ciò, serviranno anche dei supporti o dei tralicci, in quanto il pisello è una pianta rampicante: ad esempio, dei pali d’appoggio verticali. La semina – in Italia e nelle regioni a clima temperato – potrà essere effettuata già a partire dalla fine di febbraio.
I vasi
Per quanto riguarda la coltivazione in vaso, i contenitori dovranno essere abbastanza capienti e alti: preparate un letto di cocci e di ghiaia sul fondo, in modo tale da favorire il deflusso dell’acqua e riempite con del terriccio morbido mescolato a del compost, prima di procedere alla semina.
L’annaffiatura
L’annaffiatura dipenderà molto dal luogo e dal clima. Mantenete il terreno umido, ma senza esagerare: potrebbero, infatti, bastare le piogge, per cui procedete soltanto in presenza di terreno arido e secco ed evitate i ristagni d’acqua.
La manutenzione
Procedete con la potatura soltanto in presenza di esemplari troppo rigogliosi ed, eventualmente, con la pacciamatura del terreno, durante la stagione fredda, ricorrendo a foglie e paglia.
Il raccolto
Infine, il raccolto dei baccelli andrà eseguito circa tre mesi dopo la semina o, in ogni caso, quando essi risulteranno gonfi, resistenti e compatti.