Vacanze con i bambini, i pericoli a cui non si pensa al mare

Vacanze con i bambini, i pericoli a cui non si pensa al mare

I rischi a cui stare attenti quando si va in spiaggia con i bambini - pourfemme.it

I bambini amano il sole e il mare e noi con loro. Attenzione però a questi pericoli, ai quali forse non pensiamo abbastanza.

Abbiamo aspettato la bella stagione per tutto l’inverno e, adesso che è arrivata, non vediamo l’ora di goderci giornate all’insegna del mare e del relax insieme alla nostra famiglia. Chiunque abbia dei bambini sa bene quanto possa rivelarsi complicato organizzare il tutto nel modo migliore. L’imprevisto infatti è sempre dietro l’angolo. Attenzione, però, a non sottovalutare alcuni pericoli in spiaggia ai quali spesso non pensiamo.

Con dei bambini è facile distrarsi, dimenticare qualcosa, tralasciare un dettaglio. Nel caos dell’entusiasmo e del divertimento, non c’è modo di tenere proprio “tutto” sotto controllo. E, del resto, non dobbiamo nemmeno rovinarci le vacanze e starcene con in mano una lista di cose da fare da spuntare costantemente. L’importante è tenere a mente alcuni particolari essenziali per il benessere dei nostri bimbi.

Pericoli in spiaggia a cui non si pensa abbastanza: a cosa prestare attenzione

Farli stare a bada è un’impresa titanica, lo sappiamo bene. Eppure, alcuni piccoli accorgimenti sono fondamentali per tenerli al sicuro e proteggere la loro salute e il loro benessere. Eccone alcuni sui quali proprio non possiamo sorvolare. Per prima cosa, non dimentichiamo mai la protezione solare e un cappellino per proteggere i nostri bimbi dai raggi intensi del sole.

Ustioni, arrossamenti, eritemi, ma anche un colpo di sole possono essere pericolosi per loro, tanto quanto per noi. Inoltre, teniamo a mente che nelle ore più calde, ovvero tra le 10/10.30 e le 16, sarebbe meglio evitare di restare esposti al sole se si hanno bambini al di sotto dei due anni. Spostiamoci allora in una pineta, o un gazebo.

Dettagli a cui fare attenzione in vacanza coi bambini

Bambini in spiaggia: attenzione a questi pericoli spesso sottovalutati -pourfemme.it

Anche la scelta del cibo è importante. Sia che decidiamo di portare il pranzo al sacco o di mangiare presso il ristorante o il bar dello stabilimento balneare. Ricordiamo che i nostri bimbi vorranno tornare in acqua il prima possibile e, in generale, che il caldo della spiaggia non facilita certo la digestione. Scegliamo allora pietanze fresche, leggere, con carboidrati che siano di rapido assorbimento.

Non tralasciamo l’idratazione. Spesso i nostri piccoli si fiondano a riva per giocare con sabbia, palette e secchielli e non c’è modo di smuoverli. Non dimentichiamo, però, di assicurarci che bevano a sufficienza durante la giornata. La disidratazione è rischiosa e, in spiaggia, è più facile sperimentarla a causa del sudore eccessivo.

Fare il bagno, sì, ma dopo aver digerito. Molti pensano che se i bimbi si bagnano solo i piedi o le gambe, non c’è rischio. Il problema è che la congestione digestiva non dipende dalla quantità di acqua che ci bagna o dalla zona del corpo interessata. Il fenomeno, infatti, è causato dallo sbalzo repentino della temperatura. Attenzione, dunque, ad aspettare i tempi giusti e, soprattutto, mai lasciare i più piccoli soli in acqua. Anche se hanno braccioli, salvagenti e simili e riusciamo a vederli dalla spiaggia.