Si sente dire spesso che bisogna mantenere la connessione con il proprio bambino interiore per non perdere l’entusiasmo, l’innocenza e la spensieratezza che solo durante l’infanzia si ha. Un consiglio giusto ma che in alcuni casi non è applicabile. Non tutto ciò che si faceva da piccoli può essere replicato da grandi. Un’abitudine in particolare potrebbe oggi costare cara.
Chi ha passato un’infanzia serena ama riportare alla mente quel periodo della propria vita. Niente problemi né pensieri, niente pesi sulle spalle e preoccupazioni sul futuro. Naturalmente anche da piccoli si hanno timori e momenti in cui si può avvertire dell’infelicità ma tutto passa presto e ritrovare la gioia di vivere è semplice.
Da adulti ci sono odori che riportano alla mente l’infanzia oppure luoghi che fanno riaffiorare alcuni dei ricordi più belli. A volte capita di voler replicare dei gesti che si facevano da bambini, innocenti e spensierati. Tutto bellissimo, certo, ma c’è un problema. Alcuni dei comportamenti che potevamo avere allora oggi sono vietati.
Se lo fai ti costa una multa fino a 350 euro
I bambini sono attratti dagli animali e amano interagire con loro. Chi non ha mai dato le briciole del panino ai piccioni? Ebbene, ora è meglio cancellare questa abitudine perché può costare multe da 50 a 350 euro. Due persone sono state sanzionate a Tivoli proprio per questo motivo.

Il nuovo regolamento comunale sulla tutela degli animali, infatti, vieta di somministrare mangime. In realtà la tutela è più per le persone. I piccioni, infatti, portano malattie trasmissibili all’uomo. Il provvedimento, dunque, vuole contenere la crescita delle colonie di piccioni per proteggere la salute pubblica ma anche il decoro urbano e per preservare il patrimonio architettonico.
Il guano contiene germi patogeni e allergeni, crea problemi di salute e deturpa gli elementi architettonici. I piccioni possono trasmettere oltre 60 malattie come salmonellosi, ornitosi, criptococcosi. Parliamo di patologie che infettano uomini e animali domestici. Il Comune di Tivoli ha deciso di affrontare il problema e di trovare soluzioni sostenibili ed etiche per ridurre la popolazione dei piccioni.
Tra le ipotesi una sterilizzazione degli animali in ambito urbano nonché la colombicultura controllata per evitare la soppressione dei colombi. Nel frattempo si invita la cittadinanza ad osservare una regola, non dare da mangiare ai piccioni. Chi verrà beccato a violare la nuova normativa potrà essere multato come accaduto a due persone a Tivoli.