Tutti gli interventi di chirurgia estetica con esenzione IVA

L’Agenzia delle Entrate ha spiegato come funziona il trattamento IVA per le prestazioni di chirurgia estetica e medicina estetica.

Il caso di Ana Sergia Alcivar Chenche ha sconvolto l’Italia, spingendo le autorità a studiare con più attenzione l’universo, anche sotterraneo, della medicina e della chirurgia estetica. La donna si era sottoposta a una liposuzione in un ambulatorio non autorizzato, dove il personale, non in grado di aiutarla, ha chiamato i soccorsi troppo tardi. Le indagini hanno rivelato gravi irregolarità su farmaci, autorizzazioni e personale non qualificato.

Nel nostro Paese la medicina estetica è stato troppo a lungo squalificata da una regolamentazione piuttosto vaga. Almeno dal punto di vista fiscale, qualcosa è cambiato. L’AdE ha per esempio parlato di una risoluzione interpretabile come un’importante novità nella regolamentazione fiscale delle prestazioni estetiche. Una novità che avrà un impatto rilevante sugli interventi di chirurgia estetica tanto per i professionisti del settore che per i pazienti. La questione riguarda l’applicabilità dell’IVA.

La normativa, nel nostro Paese, stabilisce che le prestazioni sanitarie rese da professionisti soggetti a vigilanza debbano avere un’esenzione IVA. Ecco perché se un paziente subisce una cura o un intervento sanitario può sfruttare un risparmio. Lo sconto effettivo deriva appunto dall’esenzione IVA, cioè dall’aliquota applicata alle prestazioni sanitarie. In Italia (l’IVA ordinaria è 22%). Se, per esempio, un intervento dovesse costare 5.000 euro, con l’IVA ordinaria il prezzo salirebbe a 6.100 euro. Ma grazie all’esenzione il prezzo finale sarebbe di soli 5.000 euro.

Ci sono poi prestazioni sanitarie non esenti che possono però beneficiare di un’aliquota ridotta del 10%, come nel caso di ricoveri e cure in strutture non convenzionate. Cosa succede invece con gli interventi di chirurgia estetica? L’AdE ha spiegato che l’Itallia ha recepito una recente pronuncia della Corte di Giustizia UE, la quale ha appunto chiarito che l’esenzione IVA si applica solo agli interventi con comprovata finalità terapeutica, e non a quelli puramente estetici.

Quindi gli interventi estetici senza scopo terapeutico vanno considerati soggetti a regime di IVA ordinario. E lo stesso vale per la medicina estetica, a meno che non sia supportata da idonea documentazione o da un’attestazione medica.

L’attestazione medica per l’esenzione IVA sulla chirurgia estetica

La normativa europea non limita esplicitamente chi possa rilasciare l’attestazione medica. Perciò l’AdE ha chiarito che non si può escludere che possa essere lo stesso chirurgo estetico o medico estetico che esegue l’intervento a rilasciare la certificazione. La novità dovrebbe comunque responsabilizzare i medici e i chirurghi estetici. I professionisti saranno infatti chiamati a prestare maggiore attenzione non solo nella produzione di documentazione ma anche nella giustificazione delle prestazioni per evitare contestazioni fiscali.

Donna che si sottopone a infiltrazione cutanea a fini estetici
L’attestazione medica per l’esenzione IVA sulla chirurgia estetica – pourfemme.it

I chirurghi dovranno poi valutare con attenzione anche la natura dell’intervento e fornire adeguata documentazione per provare che l’intervento non sia puramente estetico. Di certo, l’applicazione dell’IVA potrebbe rendere alcuni trattamenti estetici più costosi per i pazienti. E qualcosa cambierà anche per i pazienti che necessitano di interventi con finalità terapeutica. Tali soggetti dovranno infatti ottenere un’attestazione medica adeguata per beneficiare dell’esenzione IVA. In pratica, potrebbero dover affrontare un iter burocratico più complesso.

La speranza è che la distinzione tra interventi estetici e terapeutici in chirurgia potrebbe far sorgere a una maggiore consapevolezza da parte dei pazienti sulle motivazioni e benefici dei trattamenti. I casi recenti di cronaca raccontano, purtroppo, di donne decedute a seguito di trattamenti estetici eseguiti in strutture non conformi.

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