Ti derubano in auto, ma il colpevole diventi tu: il gesto che costa caro

Quando si subisce un furto in auto, c’è un dettaglio che potrebbe cambiare le carte in tavola.

Un attimo di distrazione può capitare a chiunque, si parcheggia l’auto di fretta, magari per una commissione veloce, dimenticando così un dettaglio apparentemente trascurabile. Un finestrino lasciato leggermente abbassato, la portiera non controllata con attenzione e la sensazione di essere al sicuro davanti a casa o sotto l’ufficio. In quel momento il pensiero dominante è la commissione da sbrigare o la fretta, l’idea di poter subire un furto, spesso, è al quanto lontana.

Eppure basta la frazione di un attimo per poter attirare un malintenzionato: dagli spicci lasciati per i caselli alle borse o agli elementi interni dell’auto, un ladro esperto può mettere a segno un colpo in pochissimo tempo. Tuttavia, anche se si è la vittima di un furto non sempre la legge procede come ci si aspetta.

È quello che ha scoperto un cittadino di Montecatini Terme, che ha vissuto sulla propria pelle quanto un comportamento considerato banale possa trasformarsi in una sanzione amministrativa.

Perché un finestrino abbassato può costare una multa

Il caso in questione potrebbe sembrare assurdo: un automobilista ha ricevuto una multa da 39 euro, il motivo? Ha lasciato il finestrino della sua Mercedes leggermente abbassato. I vigili hanno applicato l’articolo del Codice della Strada che obbliga chi lascia in sosta il veicolo ad adottare tutte le cautele per impedire l’utilizzo non autorizzato da parte di terzi. In pratica, secondo la normativa, non chiudere correttamente l’auto equivale a facilitare un eventuale ladro, trasformando una semplice disattenzione in una violazione.

Finestrino aperto
Perché un finestrino abbassato può costare una multa – pourfemme.it

La motivazione ufficiale, riportata anche nel verbale, è estremamente chiara: “Non attivava tutte le cautele per evitare che il veicolo non fosse utilizzato senza il consenso del proprietario.” Dunque, il finestrino aperto è stato interpretato come un invito al furto, un elemento che poteva rendere troppo facile l’accesso all’auto.

Si tratta di una vicenda che mette in luce un aspetto poco noto della normativa. Molti automobilisti, infatti, ignorano che lasciare il veicolo con un finestrino abbassato o addirittura le portiere non perfettamente chiuse possa rientrare nelle condizioni sanzionabili. Non si tratta di un provvedimento isolato: la legge prevede che la responsabilità ricada sempre sul conducente, chiamato a garantire la massima protezione del mezzo anche in sua assenza.

Insomma, la risposta della legge è estremamente chiara: il Codice della Strada non lascia spazio a interpretazioni, e l’obiettivo resta quello di prevenire situazioni di pericolo e possibili furti.

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