Tatuaggi, come funziona la rimozione col laser: in che periodo è consigliata e quanto tempo occorre

Tatuaggi, come funziona la rimozione col laser: in che periodo è consigliata e quanto tempo occorre

rimozione tatuaggi con il laser: quando farla e quanto tempo occorre - poufemme.it

La rimozione dei tatuaggi oggi è possibile con il laser. In che periodo dell’anno farla e quanto tempo occorre.

Chi dice che un tatuaggio è per sempre? Con l’avvento della tecnologia oggi è possibile rimuovere o ridurre un tatuaggio attraverso il laser. In passato l’eliminazione di un tatuaggio era davvero dolorosa e invasiva, tanto da ridurre chi la eseguiva in convalescenza in quanto comportava diverse medicazioni. Il termine esatto di tale rimozione del passato è: dermoabrasione. Il procedimento della dermoabrasione consisteva nell’esportazione meccanica dei primi strati di pelle con una particolare rotella abrasiva.

Se anche voi non vi rispecchiate più in un tatuaggio che vi siete fatti anni fa o in un periodo di totale assenza di senno, o peggio ancora avete un tatuaggio con un ex che volete rimuovere, ora è possibile farlo attraverso la nuova tecnologia del laser senza ricorrere dunque alla dolorosissima dermoabrasione.

Come funziona la rimozione del tatuaggio con il laser: quando farla e quali solo le sue tempistiche

Il laser è una nuova tecnologia che elimina le macchie oppure peli. In merito è stato creato anche un laser apposito per la rimozione dell’inchiostro, compreso quello colorato. Il dispositivo in questione emette una luce in grado di agire direttamente sui pigmenti del tatuaggio suddividendo le particelle dell’inchiostro in molecole microscopiche. Queste ultime vengono poi assimilate dai macrofagi che sono gli “spazzini” del corpo umano.

rimozione del tatuaggio con laser: come funziona, quanto tempo occorre e quando farla

rimozione del tatuaggio con la tecnica del laser: come funziona, quando farla e quali sono le sue tempistiche
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Le tipologie di laser sono tante. Le più indicate per la rimozione dei tatuaggi sono quelle creati appositamente per questo scopo. Esiste sia il laser per tatuaggi monocromatici, sia quello in grado di adoperare su tutti i tipi di colore. Quello più flessibile per entrambi i casi si chiama “Laser Q-switch” che si avvale di una tecnologia avanzata capace di disgregare il pigmento. Lo scopo della luce di questo strumento consiste in piccole particelle di inchiostro che si trovano dentro i macrofagi o sparse nel derma extracellulare. Per quanto riguarda il trattamento di lesioni pigmentate benigne lo strumento ha come obiettivo principale la melanina

Il periodo indicato per fare la rimozione di un tatuaggio è durante la stagione invernale in quanto la zona trattata non può assolutamente essere esposta al sole. Il periodo ideale per farlo è quello autunnale (così da poter terminare prima dell’estate) in quanto occorrono dalle 4 alle 10 sedute per avere risultati. Ogni seduta impiega dai 15 ai 30 minuti e deve essere effettuata almeno a quattro settimane di distanza l’una dall’altra.

Parole di Maira Monetti