Smalti Halal per le donne musulmane: la collezione di Orly che fa discutere

Il noto marchio statunitense Orly abbraccia il settore dei cosmetici certificati halal lanciando una collezione di smalti chiamata #HalalPaint. Si tratta di una linea pensata appositamente per le donne musulmane, totalmente priva di ingredienti reputati illeciti dal loro credo religioso.

Smalti Halal per le donne musulmane: la collezione di Orly che fa discutere

In collaborazione con MuslimGirl.com, Orly ha creato i suoi primi smalti halal per donne musulmane. Si tratta di una limited edition per la manicure completamente priva di tutti quegli ingredienti che la religione islamica reputa illeciti, nell’ottica di garantire l’utilizzo di prodotti cosmetici halal che non siano solo accettabili ma di ottima qualità. Per il momento, sono stati pensati sei colori ma non è detto che questa gamma di smalti non possa espandersi. Scopriamo tutto quello che c’è da sapere in merito.

La certificazione halal per cosmetici è sempre più richiesta da parte della comunità femminile musulmana. Di che si tratta? I cosmetici certificati halal prevedono ingredienti reputati leciti dalla religione islamica: non devono essere presenti, ad esempio, derivati del maiale, sangue o alcol etilico.

Questo vale per il make up, per la skincare e ovviamente anche per i prodotti per la manicure. A tal proposito, il noto brand statunitense Orly ha deciso di lanciare una collezione di smalti halal in collaborazione con il sito web MuslimGirl.com. Questa limited edition si chiama #HalalPaint e comprende sei nuance di smalto, tutte completamente permeabili.

I nuovi smalti halal di Orly

A differenza dei comuni smalti che non rendono possibile il passaggio dell’acqua durante alcuni rituali islamici come le abluzioni, i nuovi smalti halal di Orly si rivelano funzionali allo scopo. Quali sono gli ingredienti? Gli smalti halal friendly del brand sono prevalentemente a base di olio di Argan, vitamina C e B5.

Attualmente la collezione – i cui smalti presentano nomi caratteristici come “What the Fatima?” e “The Perfect Amani-cure” – sono disponibili esclusivamente negli Stati Uniti.

Come verranno accolti dalle consumatrici?