Psoriasi guttata: immagini, cure e alimentazione

La psoriasi guttata è una malattia infiammatoria che colpisce la pelle, probabilmente di causa genetica. Ecco quali sono i sintomi e le cure, le immagini per riconoscerla e i consigli sull’alimentazione da adottare.

Psoriasi guttata: immagini, cure e alimentazione

Foto: Komokvm/Shutterstock.com

La psoriasi guttata è un’infezione della pelle, caratterizzata dalla comparsa di piccole chiazze di colore rosa-rossiccio. Spesso insorge in giovane età, anche se non sono rari i casi in cui compare per la prima volta in persone adulte e talvolta anziane. Questa forma di psoriasi è molto diffusa, ma non si conoscono ancora a fondo le sue cause. Bisogna però prestare particolare attenzione ai fattori di rischio che aumentano le probabilità di incorrere nella psoriasi guttata. Impariamo a riconoscere con alcune foto come si manifesta questa malattia e scopriamo insieme quali sono i sintomi e come si cura.

Che cos’è la psoriasi guttata

La psoriasi guttata è una delle forme più diffuse di psoriasi, ovvero una malattia infiammatoria che colpisce la pelle. Questa patologia ha un’origine autoimmune, dovuta cioè ad una risposta esagerata del sistema immunitario nei confronti dell’organismo, e non è contagiosa.

Questa forma di psoriasi prende il nome di guttata dal corrispondente termine latino “gutta”, che significa goccia. Si tratta di un chiaro riferimento alle macchie tipiche che caratterizzano la malattia, le quali assomigliano a delle piccole gocce.

La psoriasi guttata è responsabile di circa il 10% di tutti i casi di psoriasi ed è molto frequente nei bambini e nei giovani adulti fino ai 30 anni. Dopo questa età, solitamente insorgono altre forme di psoriasi. Le zone del corpo maggiormente colpite sono il tronco, gli arti e il cuoio capelluto.

Le cause

Non sono ancora note le cause che provocano la psoriasi guttata. La comunità scientifica ritiene però che la malattia abbia una base genetica. Ciò che è invece noto è l’esistenza di eventi in grado di scatenarne l’insorgenza. Ecco quali sono i fattori di rischio cui dovresti prestare attenzione.

  • Infezioni da streptococco: secondo una recente ricerca, nell’80% dei casi analizzati la psoriasi guttata si è manifestata a breve distanza da un episodio infettivo provocato da streptococco beta emolitico di gruppo A. Questo batterio causa problemi alle prime vie quali faringite o tonsillite.
  • Infezioni virali: patologie quali la varicella, la rosolia, il morbillo, la candida o anche banalmente il raffreddore possono dare il via ad un episodio di psoriasi.
  • Scottature solari: sebbene il sole abbia grandi benefici per chi soffre di psoriasi, è importante stare attenti a non scottarsi. Prima di esporti al sole, ricorda sempre di utilizzare un’adeguata protezione.
  • Stress: cambiamenti improvvisi, problemi lavorativi o sentimentali, ma anche stress fisico sono spesso fattori scatenanti della psoriasi guttata.
  • Farmaci: alcuni medicinali possono provocare o aggravare i sintomi della psoriasi. Tra questi, ricordiamo gli ACE-inibitori, i beta bloccanti, il litio, i farmaci antimalarici, i fans (farmaci antinfiammatori non steroidei).
  • Obesità: il controllo del peso è importante per evitare l’insorgenza di episodi di psoriasi. Le cellule adipose secernono infatti delle particolari proteine (le chitochine) che possono scatenare l’infiammazione.

I sintomi

La psoriasi guttata, chiamata anche eruttiva, si manifesta con la comparsa di piccole macchie squamose a forma di goccia o di lacrima, delle dimensioni non superiori ai 2 centimetri. Le macchie hanno solitamente un colore rosa, salmone o rosso e presentano lesioni che provocano prurito.

Nei giorni seguenti alla comparsa dei primi sintomi, potrai notare che le macchie tendono ad allargarsi e ad assumere una forma ovale. La pelle coinvolta dalla psoriasi inizia quindi a screpolarsi. Le macchie possono anche raggiungere altre zone del corpo.

Se non diagnosticata in tempo o trascurata, l’infiammazione può trasformarsi in psoriasi a placche. Questa forma è più grave perché cronica ed è un problema anche a livello estetico. Inoltre, a causa del forte prurito, potresti involontariamente ferirti con le unghie, e la ferita è naturalmente a rischio di infettarsi.

La durata

Solitamente la psoriasi guttata, se provocata da un’infezione da streptococco o da qualsiasi altra virosi, si manifesta da una a tre settimane dopo l’evento scatenante. Una volta comparsa, la malattia tende a regredire spontaneamente in poche settimane, con la totale remissione dei sintomi.

La psoriasi guttata può presentarsi una sola volta nella vita o diventare cronica. Le recidive si possono manifestare dopo periodi di completa assenza dei sintomi e tendono a scomparire dopo i 15 anni di età, sebbene non siano rari i casi in cui si ripresentano in persone adulte.

Le cure

Dal momento che spesso la psoriasi guttata è scatenata da un’infezione, il medico può proporti in prima battuta uno o più cicli di antibiotico. Al di là di questo, non esiste una cura per guarire da questa infiammazione, ma si può seguire una terapia sintomatica.

Creme contenenti corticosteroidi possono essere utilizzate localmente, sulle zone colpite da psoriasi, per combattere l’infiammazione e tenere sotto controllo i sintomi. È importante che questo tipo di medicinali venga prescritto sotto stretto controllo medico.

I farmaci cortisonici, dal potere vasocostrittivo, sono usati per diminuire il gonfiore e l’ispessimento della pelle. Non bisogna prolungare però la terapia oltre il necessario, per non rischiare un eccessivo assottigliamento della pelle.

Per alleviare il prurito ed evitare che la pelle si screpoli, puoi abbinare alle altre cure delle pomate idratanti ed emollienti. Molto buono è anche l’olio di mandorle dolci, utilizzato quotidianamente sulle zone in cui sono presenti le macchie.

Un’altra terapia indicata per la psoriasi guttata è l’esposizione ai raggi UVB. La fototerapia si esegue grazie a delle speciali lampade che emettono raggi ultravioletti, e che permettono di controllare con attenzione la durata dell’esposizione – se eccessiva, si rischiano ustioni della pelle.

Anche una moderata esposizione ai raggi solari apporta benefici alla psoriasi. Ricorda di seguire alcune semplici regole: utilizza creme ad alto fattore di protezione, non esporti durante le ore più calde della giornata e bagnati spesso, per evitare che la pelle si surriscaldi troppo.

Infine, valuta la possibilità di ricorrere a degli integratori. La vitamina A, e in particolare il tazarotene, agisce su tutti i sintomi della psoriasi guttata. La vitamina D, sintetizzata con l’esposizione al sole, può essere necessaria per evitare carenze.

L’alimentazione

Se soffri di psoriasi guttata, potresti trovare un aiuto nell’alimentazione. Perché la dieta è così importante in questo tipo di patologia? Innanzitutto è fondamentale il controllo del peso: alcuni studi hanno dimostrato una correlazione tra l’obesità e l’insorgenza di episodi di psoriasi.

Per ottenere i massimi benefici, dovresti prediligere una dieta povera di grassi e ricca invece di alimenti antinfiammatori. Tra i cibi consigliati, ci sono il pesce, le carni magre, i cereali integrali, i legumi, la frutta fresca e la verdura.

Dovresti invece evitare i cibi trasformati, gli zuccheri raffinati e le carni rosse. Limita infine il consumo di prodotti latto-caseari, che possono peggiorare l’infiammazione – sebbene non vi siano riscontri scientifici definitivi. Ricorda infine di bere almeno 2 litri di acqua al giorno, per mantenere ben idratata la tua pelle.

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Parole di Giulia Sbaffi