Piante carnivore contro le zanzare

Se state cercando un rimedio naturale contro le zanzare, perché non unite l’utile al dilettevole posizionando in casa qualche esemplare di pianta carnivora.

Piante carnivore contro le zanzare

Conoscete le piante carnivore contro le zanzare? Arriva l’estate! Con lei il caldo, le vacanze e… gli odiosissimi insetti pronti a disturbare le nostre notti e le serate all’aperto. Come disse Enzo Costa, giornalista e autore satirico: “Non perdonerò mai a Noè di avere imbarcato anche un coppia di zanzare”. E come dargli torto? Ogni estate la solita storia, la sera si arriva anche a non uscire di casa se non si ha uno spray a portata di mano per tenerle lontane. Ma a volte nonostante decine di prodotti e insetticidi, veniamo mangiati vivi. Se state cercando un rimedio naturale contro le zanzare, perché non unite l’utile al dilettevole posizionando in casa qualche esemplare di pianta carnivora, una buona alternativa alle solite piante da interni?

Le piante carnivore non sono pericolose per gli animali più grandi di un’unghia. Queste piante, abituate a vivere in zone come paludi e acquitrini, in cui non è semplice trarre sostanze nutritive, catturano grazie a diversi metodi i piccoli insetti e alcuni invertebrati, digerendoli mediante liquidi leggermente acidi.
 
Esistono diverse tipologie di trappole per catturare le prede utili al loro nutrimento. Le più famose sono sicuramente quelle con le foglie con trappola a tagliola, che attraggono l’insetto grazie a profumi che lo attirano e una volta posato all’interno, rimane intrappolato sulla superficie collosa delle foglie che poi si richiudono e secernono un liquido che collaborerà alla digestione. E’ il caso della Dionaea.
 
Altre sfruttano una trappola a contenitore, pieno di liquido digestivo come la sarracenia, la nepenthes, la darlingtonia e la cephalotus. Con lo stesso processo la preda viene attratta e imprigionata all’interno del recipiente contenitivo e poi ingerita dopo essere passata attraverso i condotti. Alcune sfruttano unicamente delle foglie appiccicose che ancorano gli sfortunati passanti, inglobandoli direttamente da esse. In questo caso possiamo cercare la pinguicola o la drosera. Infine le trappole subacquee che tramite dei bocchettoni aspirano tutto quel che passa vicino.
 
Per curare queste piante basta mantenere il terreno sempre umido e utilizzare preferibilmente acqua piovana distillata piuttosto che quella del rubinetto, troppo ricca di cloro. Non bisogna assolutamente fertilizzarle ma si dovrebbe invece rinvasarle in primavera ogni circa 2 anni, utilizzando torba bionda acida di sfagno invece che il solito terriccio. Inoltre necessita di una buona luminosità e potete anche posizionarle sui balconi.
 
Esiste comunque un’altro tipo di pianta capace di tenere lontane le zanzare: la catambra, di cui trovate maggiori informazioni in questo articolo.

Parole di Ryan86