Pelle: il fumo di sigaretta la rovina

Il fumo rende brutte: la pelle invecchia, si avvizzisce e diventa gialla ed opaca. Vedere questi effetti in anticipo, attraverso tecniche grafiche, può aiutare le donne a smettere di fumare.

Pelle: il fumo di sigaretta la rovina

Il fumo di sigaretta rovina la pelle. Lo abbiamo detto più volte, non è certo una novità, ma secondo una ricerca scientifica appena pubblicata sul Journal of Health Psychology, la consapevolezza di questo effetto collaterale delle “bionde” potrebbe far smettere di fumare le donne più di quanto non lo faccia il rischio di un tumore. Gli studiosi della Staffordshire University sono giunti a questa conclusione dopo avere testato 47 donne fumatrici tra i 18 ed i 34 anni. Come? Attraverso una tecnica di morphing al computer.

Sono stati mostrati alle donne gli effetti a lungo termine del fumo sulla pelle del loro viso: opaca e giallastra, piena di rughe e zampe di gallina, invecchiata. Ricordiamo che il fumo di sigaretta sembra avere anche un importante ruolo nella comparsa dell’acne in età adulta. Immagini realistiche e di forte impatto che hanno portato i 2/3 delle signore sottoposte all’analisi scientifica alla drastica decisione di smettere subito di fumare. Anzi, le stesse hanno chiesto di poter avere una copia delle loro immagini trasformate: in momenti di cedimento, sarebbe stato utile ricordarsi degli effetti. La cosa non mi stupisce care amiche di Pourfemme. Un medico che ho conosciuto tanti anni fa e che si è sempre occupato di fare campagne anti-fumo, pur riconoscendo l’importanza di tutte le iniziative rivolte alla lotta contro il tabagismo, affermava, sulla base dell’esperienza quotidiana che sulle donne, funzionava più il rischio di perdere bellezza e giovinezza che non il rischio di un tumore ai polmoni.
 
Sugli uomini invece aveva effetto l’ipotesi di disturbi nella sfera sessuale. Ebbene, sarà contento di vedere che ora è arrivata anche una conferma scientifica più approfondita! Certo, il test in questione ha riguardato donne molto giovani e di sicuro, come spiega la dottoressa Sarah Gorgan bisognerà verificare fra almeno 6 mesi, quante di loro hanno effettivamente smesso di fumare. Se i risultati saranno consistenti, sarà decisamente ora di realizzare campagne anti-fumo ad hoc. Chissà se la Canalis ha smesso di fumare per mantenersi bella!