Lavanda, preziosa alleata di benessere: come coltivarla a casa, per un balcone profumatissimo

Lavanda, preziosa alleata di benessere: come coltivarla a casa, per un balcone profumatissimo

Lavanda, pianta dalle mille proprietà benefiche: come coltivarla a casa (PourFemme.it)

Per abbellire il tuo balcone con la profumatissima lavanda, bastano pochi passaggi e qualche accorgimento: ecco cosa devi fare.

Con i suoi meravigliosi fiori viola e il suo inconfondibile e gradevole profumo, la lavanda è una delle piante più apprezzate di tutti i tempi. Originaria delle zone mediterranee, è utilizzata moltissimo nella cura del corpo per le sue proprietà benefiche: essiccando i suoi fiori, infatti, si possono produrre dei cosmetici oppure riempire dei piccoli sacchetti da mettere nei cassetti della biancheria per profumarla; l’olio essenziale derivante dalla distillazione dei suoi fiori ha un grande potere rilassante.

È una pianta sempreverde, che crescendo non supera i 50 cm ma diventa molto folta. I suoi steli, su cui crescono le foglie, partono direttamente dal fusto ed hanno una forma allungata. I suoi fiori formano delle spighe, mentre i frutti si trovano in cima al fusto. Ne esistono diverse varietà (oltre 40), ognuna dotata di colori e profumi diversi, ma tutte presentano uguali proprietà medicinali e cosmetiche.

Lavanda: come piantarla in vaso e come prendersene cura

Se hai deciso di coltivare la lavanda sul tuo balcone o terrazzo, tutto ciò che devi procurarti è: un pugno di semi o un paio di rami (talee), un vaso sufficientemente alto e largo, un po’ di terriccio asciutto e di argilla espansa da mettere sul fondo del vaso. È fondamentale che il terreno sia sempre fresco, quindi in primavera si dovrà effettuare il rinvaso.

La posizione ideale per il vaso sarà in un luogo raggiungibile facilmente dalla luce del sole e ben arieggiato, mentre per l’irrigazione non sarà necessaria molta acqua. La pianta va innaffiata solo quando il terreno è asciutto da giorni.

Lavanda terrazzo coltivazione segreti

Lavanda, come coltivarla sul balcone di casa: i passaggi fondamentali (PourFemme.it)

Solo quando la lavanda sarà fiorita, potrai potarla: si tratta di un’operazione da fare con estrema cura e che consiste nel tagliare le spighe secche e 2/3 della chioma per far sì che la lavanda ricresca ancora più rigogliosa. Il segreto per una potatura non dannosa è conservare minimo 4 gemme su ogni stelo.

Per quanto riguarda la raccolta delle spighe, dovrai fare attenzione a non rendere la pianta troppo spoglia: inizia dalle punte fiorite per poi proseguire verso i lati. Per sfruttare le potenzialità cosmetiche della lavanda, come abbiamo detto, puoi essiccare i suoi fiori. In tal caso, ti basterà  posizionarla in un luogo arieggiato e all’ombra, in modo che le spighe conservino il profumo per molto tempo.