Il trucco del carrello per risparmiare sulla spesa

Il trucco del carrello per risparmiare sulla spesa

Come fare la spesa senza errori (pourfemme.it)

Esiste un motivo ben preciso per cui si finisce per spendere troppo al supermercato: basta conoscere questo segreto del carrello per salvarsi.

Con il carovita che pesa come una minaccia costante sulle spalle degli italiani, andare a fare la spesa diventa una vera impresa. Non si può semplicemente cedere a sfizi o farsi prendere dall’entusiasmo e dalla voglia di comprare, perché le sorprese una volta arrivati alla casa saranno inevitabili. Ecco allora che scatta la consueta ricerca delle offerte più convenienti, che spinge a fare scorte ed accaparrarsi i beni a prezzi bassi.

É cosa nota tuttavia, che i negozi della grande distribuzione sanno bene come mettere a punto le migliori strategie di marketing. Ne parlano i social e i media, spiegando come spesso non soltanto la pubblicità accattivante, ma anche la semplice disposizione della merce sugli scaffali spingano a spendere di più. Il risultato? Si entra al supermercato convinti di fare grandi affari e ci si ritrova ad aver speso il doppio di quanto si era premeditato.

Spendere meno al supermercato: devi scegliere il carrello giusto

Cadere negli “inganni” della mente in questi casi è facile e il portafoglio lo sa molto bene. Non tutti si sono accorti però, che anche il carrello che si usa durante la spesa può fare davvero la differenze. C’è un motivo per cui si è portati a compare di più ed è davvero incredibile: ecco qual è il carrello che fa risparmiare.

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Il trucco del carrello per fare la spesa (pourfemme.it)

Nell’ambito dei grandi supermercati, nulla è davvero lasciato al caso. Andare a fare la spesa è un’esperienza sensoriale a tutto tondo, che viene “programmata” in tutti i suoi passi molto più di quanto i consumatori si rendano conto. Tutto comincia proprio dal carrello, il sostegno utilizzato per raccogliere i prodotti scelti durante il percorso verso la cassa. Ebbene uno studio condotto dalla City University di Londra ha deciso di confrontare i diversi modelli di questo mezzo, in particolar modo concentrandosi su quelli classici (col maniglione frontale) e quelli moderni (con due maniglie laterali).

L’idea originaria era che questi ultimi tenessero le mani impegnate e quindi portassero a compare meno. La ricerca tuttavia, ha mostrato il contrario ed è tutta una questione di muscoli. I carrelli standard mettono in attività i tricipiti, che servono per spingere con forza, allontanando da sé. Questo mette in moto un meccanismo della mente di “rifiuto”, aiutando così a trattenersi dall’aggiungere prodotti superflui. Ecco perché con questi si spende fino al 25 per cento in meno.

Al contrario, quando ci si accinge a fare la spesa con i carrellini a maniglie o a traino, si utilizzano i bicipiti. Questi, definiti dagli studiosi proprio “muscoli dello shopping”, invitano invece a trascinare la merce a sé. In questo modo è più facile essere tentati di avvicinare tutti i prodotti che si desiderano, provando un senso di soddisfazione nell’acquisto. Meglio puntare dunque sugli altri, anche se costano un po’ di fatica in più.

Parole di Mary Ingrosso