Avere una relazione con una persona narcisista può essere un’esperienza tanto intensa quanto destabilizzante. Il narcisismo, infatti, non è solo una questione di ego ingombrante o di vanità superficiale: in alcuni casi rappresenta un vero e proprio disturbo della personalità, che incide profondamente sul modo in cui un individuo si relaziona con gli altri e, soprattutto, con il partner. Spesso, ci si accorge solo dopo tempo che l’uomo con cui si ha una relazione mostra tratti narcisistici.
All’inizio può apparire brillante, affascinante, sicuro di sé. Fa sentire la partner speciale, quasi unica. In realtà, in molti casi, quello che accade è un processo chiamato “idealizzazione”, in cui il narcisista attribuisce all’altro qualità eccezionali, non perché le riconosce realmente, ma perché ha bisogno di riflettersi in qualcuno che possa amplificare la sua stessa immagine. Tuttavia, questa fase iniziale non dura
Con il tempo, l’attenzione diminuisce, emergono critiche, freddezza, manipolazioni emotive. La persona che prima sembrava così coinvolta diventa distante o addirittura sprezzante. Questo passaggio non è casuale, ma fa parte di un ciclo ricorrente in molte relazioni con personalità narcisistiche: idealizzazione, svalutazione, e spesso, abbandono. A questo punto, chi sta con un narcisista si chiede: è mai stato amore? O è stata solo una finzione? La verità è complessa.
Prima di tutto, impara come riconoscere un uomo narcisista e scappare. Poi, continua a leggere e scopri la cruda verità.
Il narcisista si innamora? Ecco le varie tipologie
Non tutti i narcisisti si comportano allo stesso modo, e questa è una delle ragioni per cui è così difficile riconoscerli fin dall’inizio. Alcuni mostrano il classico profilo del narcisista grandioso, quello che si presenta con sicurezza e carisma, che parla spesso di sé, che ama dominare la conversazione e che si nutre dell’ammirazione altrui. Questo tipo tende a voler controllare la relazione, affermando continuamente la propria superiorità.
Tuttavia, esiste anche un’altra forma, molto più sottile, di narcisismo: quella del narcisista vulnerabile. A differenza del primo, non si impone con arroganza, ma gioca sul vittimismo, sull’insicurezza, sulla manipolazione affettiva più silenziosa.

Appare fragile, ha bisogno di conferme costanti e spesso si presenta come una persona incompresa, ma allo stesso tempo sfrutta la sensibilità del partner per mantenere il controllo emotivo. Ci sono poi narcisisti che mescolano queste caratteristiche con tendenze più crudeli o calcolatrici, capaci di infliggere ferite profonde con apparente freddezza. Queste personalità, a volte definite “maligne”, sono le più difficili da affrontare, poiché combinano egocentrismo, mancanza di empatia e un bisogno quasi sadico di dominare l’altro.
La risposta
In ogni caso, ciò che accomuna le varie forme di narcisismo è la difficoltà – se non l’impossibilità – di entrare davvero in connessione emotiva con l’altro. Un narcisista può infatuarsi, può desiderare una persona, può anche convincersi per un certo periodo di essere innamorato.
Ma spesso ciò che prova non è amore autentico: è bisogno, dipendenza da approvazione, desiderio di controllo. L’altro non viene amato per ciò che è, ma per ciò che rappresenta: una fonte di conferma, un’estensione dell’ego, un oggetto da modellare in base ai propri bisogni. Molte persone, travolte dall’intensità iniziale della relazione, si convincono di poter “salvare” il narcisista con l’amore.

È un’illusione comprensibile, ma pericolosa. Il cambiamento, se possibile, richiede consapevolezza, volontà personale e un percorso terapeutico lungo e impegnativo. Non può essere il compito del partner, né tantomeno la missione di una relazione.
Più si cerca di adattarsi, più si finisce per perdere se stessi, per annullarsi nella speranza che prima o poi qualcosa cambi. Alla fine, la domanda non è tanto se il narcisista possa amare, ma quanto siamo disposti a restare in una relazione che ci svuota, pur di non perdere l’illusione che quello sia amore. Proteggere se stessi, in questi casi, è l’unico vero atto d’amore che conta.