Giochi per bambini ispirati agli animali, perfetti per l'estate

Si propongono alcuni simpatici e divertenti giochi per bambini ispirati agli animali. Si possono fare sia in casa che all'aperto e sono adatti a tutte le età.

Giochi per bambini ispirati agli animali, perfetti per l’estate

Durante l’estate i bambini hanno bisogno di scatenarsi in giochi che coinvolgano insieme il loro corpo e la loro mente, la loro creatività. Inoltre, è importante che anche la socialità e la condivisione siano stimolate attraverso opportune attività ludiche, perché purtroppo i nostri bimbi, specialmente durante l’inverno, trascorrono davvero troppe ore chiusi in casa da soli, e il loro maggior sfogo consiste nel guardare la televisione o giocare con il pc. Ma le vacanze estive arrivano proprio per fornire loro il tempo giusto per lo svago e per il divertimento, e sarebbe davvero un delitto negare loro questa opportunità. Sono tante le attività all’aria aperta che i bambini dovrebbero fare, alcune impossibili per motivi di carattere logistico, ma altre assolutamente fattibili.

Insomma, anche se non potete andare in vacanza e siete confinati in città, comunque la casa, se provvista di cortile o di giardino, ma anche il parco di quartiere, possono offrire la location per tanti giochi divertenti. Basterà radunare qualche amichetto… ed è fatta. Ecco qualche simpatico suggerimento di giochi semplicissimi e adatti a tutte le età, ispirati agli animali. Naturalmente, se avete la fortuna di partire in vacanza in qualche bella località di villeggiatura, potete tranquillamente appuntarvi queste idee per proporle in spiaggia o dovunque sia la meta del vostro viaggio. Vediamo queste proposte.

Lo zoo

Prima che arrivino gli invitati, si dovranno nascondere alcune noccioline in vari punti della casa o del giardino. Poi si divideranno i bambini in tre o quattro gruppetti, ad ognuno dei quali si attribuirà il nome di un animale dello zoo (leone, scimmia, elefante ecc.) e un bambino per gruppo sarà nominato guardiano dello zoo. A questo punto i bambini si sparpagliano alla ricerca delle noccioline, ma quando ne troveranno una, prima di prenderla, dovranno imitare il verso dell’animale del proprio gruppo, così avranno dal guardiano il permesso di conquistare la nocciolina. Vincerà il gruppo che raccoglierà più noccioline.

Povero gattino!

Si faranno sedere in tondo tutti i bambini. Uno di loro verrà sorteggiato per fare il gatto e dovrà andare da uno degli amichetti, a scelta, e miagolare per tre volte. L’altro, allora, dovrà accarezzare tre volte la testa del gatto e dire: “Povero gattino, povero gattino, povero gattino!” senza ridere. Il gatto, a sua volta, deve far di tutto per provocare il riso: contorcersi, miagolare e fare versi e facce buffe. Farà il giro dei vari bambini finché non ne troverà uno che scoppierà a ridere, e quello, a sua volta, diventerà il “povero gattino”.

Tocca l’orso

Si sorteggia un bambino che faccia l’orso e un altro che faccia il suo guardiano. L’orso si siederà in una sedia posta al centro di un cerchio formato dagli altri bambini, che saranno in piedi. Il guardiano si porrà dietro la sedia dell’orso. I bambini dovranno cercare di toccare l’orso prima che il guardiano tocchi loro. Il primo bambino toccato dal guardiano diverrà orso a sua volta. Se invece il guardiano non riuscirà a toccare il bambino prima che questi tocchi l’orso, l’orso sarà libero e guardiano dovrà fare l’orso. Il gioco sarà concluso quando tutti avranno fatto l’orso.

Il topo di fiume

Per questo gioco serve della musica, basterà anche una radiolina. Si metterà un tappeto in mezzo alla stanza: sarà il fiume. In alternativa, se siete all’esterno, si possono tracciare due righe col gessetto per rappresentare le sponde del fiume. Si estrarrà a sorte un arbitro e tutti gli altri bambini si posizioneranno lungo una sponda del fiume. Si farà partire la musica e tutti dovranno camminare e muoversi attraverso il fiume. Poi la musica si arresterà di colpo: il bambino che si trova nel fiume sarà “topo di fiume” e diventerà a sua volta arbitro, per sorprendere gli altri topi di fiume.

Parole di Paola Perria