Tutti gli errori che commetti quando mangi questo, nessuno te lo ha mai detto

Attenzione se mangi così questo alimento, potresti mettere su qualche chilo, nessuno ti ha mai detto di fare questo!

Una delle abitudini comuni è quella di mangiare la frutta secca come spuntino anche più volte in un giorno, si può fare? Eppur vero che la frutta secca come noci, mandorle, arachidi e pistacchi fanno bene, ma non bisogna esagerare! Non resta che scoprire come mangiare la frutta secca senza mettere su qualche chiletto.

Come mangiare frutta secca senza ingrassare, consigli degli esperti

Per chi è alla ricerca di un regime alimentare sano ed equilibrato deve prestare attenzione a quello che porta a tavola. Non solo, a quello che mette nel carrello della spesa, tutto parte da lì. È abitudine comune mangiare spesso la frutta secca visto che è simbolo di benessere e alimentazione sana, ma se si esagera cosa succede? La frutta secca potrebbe divenire uno snack poco salutare se mangiato nel modo sbagliato.

In molte diete consigliate dai nutrizionisti ci ritroviamo la frutta secca, ma diciamola tutta, fa davvero bene la frutta secca? La frutta secca è stato definito un “superfood”, ma attenzione a come si inserisce nella dieta. Non esagerare con la frutta già cento grammi di noci superano le 600 calorie, di certo non porterà molti benefici. Per quanto la frutta secca possa contenere grassi insaturi che fanno bene al nostro organismo, non si deve esagerare.

Non sono da preferire frutta secca che contiene olio zuccheri, glassa o cibo fritto (la troviamo spesso al supermercato). Questi prodotti possono essere definiti snack poco salutari, finti snack potremmo chiamarli a cui si va ad aggiungere ingredienti poco salutari, trasformando uno snack salutare in uno snack calorico e ricco di zuccheri e grassi.

Meglio acquistare frutta secca e consumarla in poco tempo per evitare che possa irrancidirsi o ossidarsi in seguito all’esposizione all’aria. La frutta secca può divenire dannosa e priva del valore nutrizionale originario. Quindi conservare bene vuol dire usare contenitori ermetici dove conservare la frutta secca, ma consumare in stretto giro. Ovviamente se si consuma con consapevolezza la frutta secca apporta tantissimi benefici al nostro organismo.

Possiamo fare una distinzione tra la frutta secca a guscio e polposa. Quella a guscio comprende noci, nocciole, mandorle, pinoli, arachidi, pistacchi, castagne e noci di cocco. La frutta secca viene definita anche frutta oleosa o lipidica per l’alto contenuto di grassi, ma si tratta di acidi grassi insaturi e polinsaturi, conosciuti come grassi buoni. Infatti questi contribuiscono a ridurre i livelli di colesterolo nel sangue e il rischio di malattie cardiovascolari.

La frutta secca polposa comprende fichi, datteri, albicocche, prugne, uva passa, si tratta di frutti ad alto contenuto di zuccheri e di fibre, ma del tutto assente di grassi. Essi sono anche ricchi di sali minerali e vitamine. Non esagerare con le quantità! Si possono scegliere entrambi, ma senza esagerare, chiedere sempre consiglio al nutrizionista.

Come e quando consumare frutta secca?

La frutta secca è ricca di sostanze nutritive, ma dovrebbe essere consumata in quantità moderata e lontano dai pasti principali, quindi come spuntino. Sarebbe preferibile consumarla come spuntino tra un pasto e l’altro e come snack energetico. Secondo le linee guida italiane, una porzione di 30 grammi può essere consumata un paio di volte alla settimana l’importante è regolare le porzioni.

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