Probabilmente l’attrice di maggior talento in circolazione, Phoebe Waller-Bridge ha dato vita a un personaggio che distrugge gli stereotipi ai quali tante serie tv avevano abituato gli spettatori. Niente vita perfetta, niente amore perfetto, niente famigliola felice: Fleabag ci porta nella vita vera, o almeno verosimile, di una trentenne incasinata con bassa autostima e una serie di relazioni sfortunate.
Nato come monologo teatrale con cui la Waller-Bridge ha vinto il Fringe First Award di Edimburgo nel 2013, Fleabag è diventato una serie tv di due stagioni, ognuna con 6 episodi della durata di 25 minuti. Come a teatro, la protagonista, che non rivela mai il proprio nome ma ha solo un soprannome, fleabag appunto, ossia “sacco di pulci”, si rivolge agli spettatori infrangendo la quarta parete che tradizionalmente separa il pubblico da ciò che viene rappresentato sulla scena.
Le due stagioni della serie tv Fleabag rappresentano due momenti della vita della protagonista: autodistruzione e rinascita.
La solitudine, il tormento di non sapere che farsene della propria vita, i sensi di colpa per il suicidio della migliore amica, il dolore e la frustrazione di sentirsi senza scopo sono i temi attorno ai quali ruotano le esperienze d Fleabag nella prima stagione.
Nella seconda stagione Fleabag pare finalmente riemergere dal proprio abisso grazie all’amore (vero, stavolta).
Fleabag è una serie tv politicamente scorretta, sorretta da una penna altrettanto irriverente e un umorismo molto british. Sono proprio questi gli ingredienti che rendono questa produzione un esempio di come i grandi temi della vita, dall’amore alla perdita di una persona cara, possono essere trattati con schiettezza e onestà.
Attraverso uno stile che sa combinare ironia e commozione, lo sguardo della Waller-Bridge mette a nudo la realtà in ogni suo aspetto. Niente stereotipi, niente modelli né filosofie d vita da seguire, solo la vita per quello che è, un miscuglio spesso senza senso di gioie e dispiaceri e soprattutto un sistema altamente complesso che non può essere ridotto a un cliché.
Fleabag è stata acclamata dalla critica e ha riscosso un successo straordinario tra il pubblico. Agli Emmy Awards 2019 la serie TV ha letteralmente trionfato nel settore comedy: miglior serie, miglior attrice protagonista, miglior regia e miglior sceneggiatura. Ai Golden Globe 2020 la serie si è aggiudicata il riconoscimento come miglior serie e miglior attrice.
Nessuna terza stagione per questa serie strepitosa. Phoebe Waller-Bridge lo ha detto chiaramente: “Non si può andare più in alto di così”.