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Attualità

Domande aperte per i bonus gemelli da 650 euro al mese

Dal 16 maggio è possibile fare richiesta del nuovo bonus varato dal Governo Meloni, che promette un incentivo fino a 650 euro. Si tratta del cosiddetto bonus giovani e donne. O meglio di due bonus gemelli: il bonus giovani under 35 e il bonus donne. Abbiamo a che fare con incentivi speciali introdotti dal decreto legge 60/2024 (decreto Coesione) per favorire l’occupazione dei giovani e delle donne in condizioni di svantaggio.

A fare richiesta dei due bonus devono essere i datori di lavoro. Le domande vanno presentate tramite il modulo disponibile online sul sito dell’INPS da ricercare nel portale delle agevolazioni (ex DiResCo). Il primo bonus, quello dedicato ai giovani under 35, si rivolge a tutti i datori di lavoro privati e prevede l’esonero totale dal versamento dei contributi previdenziali per le nuove assunzioni a tempo indeterminato e anche per le trasformazioni di contratti da tempo determinato a indeterminato.

I giovani assunti o passati al tempo indeterminato dal primo settembre 2024 fino al 31 dicembre 2025 devono avere meno di trentacinque anni e non devono mai essere stati occupati a tempo indeterminato nel corso della loro carriera. Possono essere operai, impiegati o quadri. Il bonus non vale per dirigenti, lavoratori domestici e lavoratori con contratti di apprendistato.

A livello economico, l’incentivo è pari all’esonero dal versamento del 100% dei contributi a carico dei datori di lavoro, per un periodo massimo di due anni e fino a 500 euro al mese di importo. Nel Sud Italia, cioè nella cosiddetta ZES unica, il bonus sale a 650 euro al mese per ogni lavoratore.

Bonus donne da 650 euro: come funziona

Accanto al bonus giovani under 35 c’è poi il bonus donne. Anche in questo caso si parla di un esonero totale dal versamento dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro, per un periodo massimo di ventiquattro mesi. E sempre in relazione alle assunzioni a tempo indeterminato perfezionate entro il 31 dicembre 2025. Le protagoniste, però, sono le donne lavoratrici svantaggiate. Quindi non c’è limite d’età.

Bonus donne da 650 euro: come funziona – pourfemme.it

I requisiti base riguardano la storia lavorativa. Le donne cui applicare l’incentivo devono infatti essere prive impiego regolarmente retribuito da almeno due anni, periodo che scende a sei mesi se residenti nelle regioni della ZES Unica. L’altro requisito è la condizione di svantaggio professione: devono essere impiegate in attività o settori economici caratterizzati da un’accentuata disparità occupazionale di genere. Una condizione che, nel nostro Paese, riguarda appunto quasi tutti i settori. Il limite massimo del bonus è di 650 euro su base mensile per ciascuna lavoratrice.

Per le donne gli esoneri sono riconosciuti in favore di tutti i datori di lavoro privati, compresi quelli del settore agricolo. L’iniziativa ha già riscosso grande successo. Il Governo ha fatto sapere che oltre 60.000 domande sono già state presentate all’INPS nelle prime due settimane.

Published by
Giuseppe Franza