Depressione postnatale, non riguarda solo le mamme: ecco cosa succede ai papà

Depressione postnatale, non riguarda solo le mamme: ecco cosa succede ai papà

Anche i neopapà possono soffrire di depressione - poufemme.it

La depressione perinatale paterna è un fenomeno diffuso sebbene resti spesso sommerso perché si è abituati a sentire parlare soprattutto di depressione post-partum legata alla maternità.

La depressione postpartum è frequentemente riscontrata nella figura materna dopo la nascita del proprio bambino, ma sebbene molti non lo sappiano, o non lo sospettino, può verificarsi anche nei neo-papà. L’insorgenza può avvenire durante la gravidanza o entro un anno dalla nascita del bambino, con un’incidenza maggiore tra i tre e i sei mesi dopo il parto.

Se ci si sofferma a riflettere sul cambiamento drastico nello stile di vita dopo l’arrivo di un bebè non dovrebbe sorprende il fatto che anche i neo-papà subiscano un cambiamento emotivo molto forte. Sono sempre più numerose le figure paterne che si adoperano con impegno e devozione alla cura dei propri piccoli, cure che comprendono frequenti risvegli notturni, cambi di pannolino, poppate, sostegno alla figura materna con tutto lo stress che può conseguirne.

Può tuttavia verificarsi anche una situazione inversa ovvero che i neo-papà si sentano esclusi dalla vita della famiglia e avvertano di non avere alcun ruolo nella cura del nuovo arrivato. Non è raro, infatti, che le mamme siano così concentrate sul proprio piccolo da non accorgendosi di escludere il partner dall’accudimento del bambino.

Sintomi e fattori di rischio

I sintomi della depressione postnatale sono abbastanza simili ai sintomi del disturbo depressivo maggiore e possono includere un abbassamento del tono dell’umore, la mancanza di motivazione, insonnia, senso di colpa e inutilità, scarsa concentrazione, inappetenza o fame eccessiva, affaticamento e pensieri suicidari.

I fattori di rischio includono una possibile storia di depressione in entrambi i genitori, difficoltà economiche e scombussolamenti ormonali, ma la patologia può essere associata anche a disturbi d’ansia e può influire negativamente sull’unità familiare e sul bambino in via di sviluppo.

Depressione padri

La depressione dei neo papà – Pourfemme.it

Gli studi che hanno analizzato l’epidemiologia, i fattori di rischio, il trattamento e gli effetti avversi della depressione postpartum hanno riguardato soprattutto le donne e la condizione sembra essere meno compresa negli uomini. Secondo uno studio pubblicato su Innovations in Clinical Neuroscience la problematica coinvolge circa l’8-10% dei padri e sebbene la più alta prevalenza sia entro 6 mesi dopo il parto, questa potrebbe svilupparsi insidiosamente anche nell’arco di un anno.

In genere se si sperimenta un umore basso e una mancanza di motivazione per più di un paio di settimane e si scopre che queste sensazioni stanno rendendo difficoltosa l’interazione con il proprio bambino si potrebbe prendere in considerazione l’idea di confrontarsi con un professionista della salute mentale per iniziare un percorso di miglioramento emotivo di cui potrà beneficiare anche il rapporto con il proprio figlio.

Parole di Arianna Teseo