Di Flavia Scirpoli | 23 Settembre 2023
Dopo un’estate passata al mare ad abbronzarsi, la pelle potrebbe risentirne. Ecco come rimediare ai danni alla pelle causati da sole.
Durante questa estate si sono registrate temperature altissime e tutti gli amanti del sole hanno potuto dedicarsi alla tintarella ed abbronzarsi. Sfoggiare un bel colorito al ritorno dalle vacanze ha però i suoi contro: la pelle potrebbe infatti presentare dei danni causati dal sole. È possibile rimediare dopo l’estate in diverso modo e preparare al meglio la pelle per l’inverno e il freddo.
Come rimediare ai danni alla pelle causati dal sole
L’esposizione al sole in estate può causare diversi danni alla pelle: macchie, scottature e spellature che possono portare ad un invecchiamento precoce della pelle, con macchie scure e rughe antiestetiche e difficili da mandare via.
Questi danni sono più rari se durante e dopo l’esposizione al sole la pelle è stata protetta nel migliore dei modi. In questo caso “il primo strato di pelle contenente la melanina si mantiene sano e idratato, la pelle non desquama, non invecchia e l’effetto è di una bellissima abbronzatura che svanisce in modo graduale”: queste le parole di Annamaria Forenza, patologo clinico, esperto in medicina antinvecchiamento. Se la propria pelle è dunque sana e bella, bisognerà semplicemente idratarla a scopo preventivo applicando uno scrub e oli a base di vitamine E, olio di argan o olio di cocco.
Se invece non si è stati attenti e costanti nell’applicare la crema con filtro solare durante l’esposizione al sole (e soprattutto dopo), il primo strato di pelle, cioè quello scuro e abbronzato, desquama. Anche in questo caso la parola chiave è “idratazione” che deve essere più intensa e fatta con uno scrub professionale con l’applicazione di acido ialuronico in crema. Se fra i danni causati dal sole ci sono anche delle scottature, è fondamentale il supporto professionale di un esperto che risolverà usando un laser non ablativo ma biostimolante, antalgico, antinfiammatorio, riparativo.
Il trattamento in questione dura 20 minuti a sessione, durante le quali si utilizzano creme a base di acido ialuronico, vitamina E, B5, B3 e tutti componenti epitelioprotettori. Infine, se dopo qualche mese la pelle inizia a mostrare segni di invecchiamento, si possono eliminare le macchie scure effettuano peeling superficiali o medi, o con un laser ablativo superficiale. In questo caso è ancora più importante badare all’idratazione della pelle, sottoponendosi a trattamenti di biorivitalizzazione, a seconda dell’età e dello stato della propria pelle.
Parole di Flavia Scirpoli