Cura del cane: consigli per l'adozione, l'educazione e la pulizia [FOTO]

Qualche consiglio su come prendersi cura del proprio cane, dall'adozione, alla pulizia, fino all'educazione.

41
Cuccioli di Golden Retriever

Amare gli animali significa anche prendersi cura seriamente di loro. E’ importante lavarlo, curarlo e tenerlo in buona salute, esattamente come si dovrebbe fare con se stessi o con un’altra persona. Quindi tra le varie incombenze, messo da parte il gioco, serve fare particolare attenzione alla sua igiene, alla sua pulizia, ma anche alla sua educazione. Perché l’adozione, anche quando si tratta di un amico a quattro zampe, implica delle responsabilità, costa tempo, fatica, ma garantisce anche molte soddisfazioni, gioie ed emozioni. Ecco qualche consiglio utile

L’adozione, una scelta seria

Decidere di adottare un cane è una cosa seria, una scelta che non può e non deve essere presa alla leggera. L’adozione di un cucciolo merita una buona dose di riflessione. In particolare, prima di prendere con sé un tenero amico a quattro zampe, è importante valutare alcuni aspetti: verificare che sia una decisione condivisa da tutta la famiglia; assicurarsi di avere il tempo necessario per occuparsi di un cane; valutare i costi e le spese da sostenere, eventuali allergie o problemi; scegliere con attenzione il tipo di cane da adottare, in base alla taglia, al carattere, al sesso, all’età e al livello di energia e modulare la decisione sulle proprie esigenze e sulle proprie disponibilità di tempo e di spazio.
 

Tutta questione di educazione

Premettendo che l’educazione è importante, ma che non si può pretendere di trasformare un cane allegro e giocoso in un damerino a quattro zampe, esistono alcune regole basi per crescere un cane educato. Innanzitutto, meglio scoraggiare da subito ogni comportamento aggressivo, come morsi o prese, con il metodo della punizione/ricompensa, evitando anche ogni gioco che preveda l’utilizzo della bocca e dei denti in modo violento (come il tira e molla per esempio) nei cani di grossa taglia.
 
Meglio insegnare fin dai primi mesi di vita del cucciolo che i bisogni si fanno fuori da casa, accompagnandolo spesso fuori, che non si sale, su tavoli, sedie, letti e divani (sempre che il padrone di casa non gradisca). È altrettanto consigliato far imparare al cane a rispondere ad alcuni comandi fondamentali, come “seduto”, “resta” o “vieni”, attraverso semplici esercizi divisi in cinque fasi (richiamo, richiesta, risposta del cane, gratificazione, libertà) da ripetere fino a insegnamento appreso
 

L’importanza della pulizia

L’igiene è tutto, anche per l’animale di casa. Il bagno, da fare con acqua tiepida e shampoo apposito, dovrebbe essere un appuntamento non troppo frequente (ogni 2-4 mesi) per evitare che i lavaggi danneggino la patina di sebo che copre e protegge il pelo del cane. La spazzolatura del pelo, invece, necessaria per eliminare residui di sporco e polvere, dovrebbe essere un appuntamento quotidiano. Anche gli occhi vanno puliti, ogni tanto, utilizzando una garza sterile e l’acqua borica.
 
Fondamentale, curare con attenzione la pulizia dei denti del cane. In questo modo, si può evitare la formazione di placca, tartaro, alito pesante, nonchè l’insorgere di carie e ascessi. Curare con scrupolo la pulizia dei denti degli amici a quattro zampe, sin da quando sono piccoli è davvero un’ottima abitudine. In questo modo, si preserva la sua salute e il suo sorriso sarà sempre splendente. Vediamo insieme qualche consiglio su come fare.
 
Per pulire i denti dei cani di casa, meglio procurarsi un prodotto specifico per loro. Nei negozi specializzati si possono acquistare dentifricio e spazzolino. L’operazione di pulizia a fondo va fatta una volta a settimana. Per prima cosa in un bicchiere versare dell’acqua tiepida e inumidite lo spazzolino su cui poi si spalmerà un po’ di dentifricio. Spazzolare i denti al cane con movimenti rotatori. Pulire bene entrambe le arcate sciacquando ogni tanto lo spazzolino nel bicchiere. Il cane potrebbe essere infastidito dallo spazzolino, in questo caso meglio utilizzare delle garze sterili, da avvolgere intorno al dito indice, che fungerà da spazzolino.
 
Se questa pulizia va fatta una volta alla settimana, una volta al mese è importante far sgranocchiare al cane un osso al fluoro che previene la formazione del tartaro. Se il tartaro ha già fatto la sua apparizione sui denti del cane è preferibile rivolgersi al veterinario.
 

Parole di Camilla Buffoli