Cosa succede alla pelle se si utilizza una crema scaduta: quando è bene liberarsene e quando poterle ancora usare

Cosa succede alla pelle se si utilizza una crema scaduta: quando è bene liberarsene e quando poterle ancora usare

Cosa succede alla pelle se si utilizza una crema scaduta? - pourfemme.it

Utilizzare creme scadute può avere delle conseguenze che non tutti conoscono. Ecco a cosa bisogna fare attenzione.

Non tutti ne sono al corrente, ma anche i prodotti di bellezza hanno una data di scadenza. Proprio come per gli alimenti, sulle confezioni, sono presenti delle indicazioni per capire entro quanto tempo poter usufruire del cosmetico.

Quando si apre una nuova crema, a volte, si tende ad utilizzarla per un numero limitato di volte, per poi riprenderla in un secondo momento, magari a distanza di mesi o addirittura di anni. Ma che conseguenze può avere questo comportamento?

Stando al parere degli esperti, non si tratta di una mossa saggia. Per capire come muoversi, si può fare riferimento a due informazioni fondamentali: la data di scadenza vera e propria e il PAO (periodo dopo l’apertura). Entrambe non devono essere sottovalutate.

Creme e cosmetici scaduti: cosa può succedere se si continua ad utilizzarli

Le creme non andrebbero mai usate dopo la data di scadenza. Le proprietà presenti negli ingredienti, infatti, nel corso del tempo, possono subire delle mutazioni che rendono il prodotto meno efficace. Inoltre, i parametri scelti per verificarne la sicurezza potrebbero non essere più validi.

A volte, pur di non gettare il proprio acquisto nella spazzatura, si tende a ignorare queste indicazioni. In particolare, le generazioni più adulte sono molto meno attente a questi elementi perché, in passato, venivano considerate questioni di poco conto. Non è raro trovare nell’armadietto della propria nonna cosmetici già aperti, risalenti a tantissimi anni prima.

Conseguenze dell'uso di una crema scaduta

Le conseguenze dell’applicazione di una crema scaduta sul proprio corpo – pourfemme.it

Così facendo, però, si rischia di andare incontro a pericolose reazioni cutanee, come sfoghi, dermatiti e orticaria. Alcune volte, queste alterazioni sono visibili anche ad occhio nudo, tramite delle modifiche nell’aspetto, nella consistenza, nell’odore e nel colore della crema. In altri casi, al contrario, si tratta di cambiamenti microscopici che solo strumenti adatti sono in grado di riconoscere.

La mancanza di un segnale d’allarme evidente può spingere le persone a trascurare le avvertenze. Anche nel caso in cui non si verifichino problemi al livello della pelle, non si avrà mai l’effetto desiderato perché sarà come non utilizzare alcun trattamento. Se questo non appare tanto grave per creme idratanti o anti-age, diversa è la situazione per le protezioni solari.

Credere di essere protetti, quando in realtà non lo si è, può portare a conseguenze gravissime e a vere e proprie ustioni. Un consiglio utile potrebbe essere quello di utilizzare una crema alla volta, senza farsi prendere dalla compulsione dell’acquisto. Dopo aver superato la data indicata sulla confezione o il PAO, il prodotto andrebbe gettato per essere sostituito con uno nuovo.

Parole di Claudia Perseli