Cos'è una gravidanza biochimica? Sintomi e significato

Cos'è una gravidanza biochimica? Quali sono i sintomi che la contraddistinguono, le cause e le conseguenze? E quale il suo significato?

Cos’è una gravidanza biochimica? Sintomi e significato

Cos’è una gravidanza biochimica? Trattasi di una gravidanza rilevata tramite test positivo, che si interrompe precocemente per aborto spontaneo. Le cause solitamente sono genetiche e l’interruzione si palesa tramite un flusso di sangue simile a quello mestruale. In seguito il ciclo si ripresenta dopo circa 28 giorni, ma in certe circostanze possono verificarsi ritardi fino ai 3 mesi. Scopriamo i sintomi, il significato, le cause della gravidanza biochimica e le conseguenze.

Significato e cause

La gravidanza biochimica si verifica quando la donna scopre di essere incinta tramite test positivo o analisi del sangue, ma la gravidanza si interrompe, causa aborto precoce, prima della quinta settimana di gestazione. In questi casi l’ovocita muore poco dopo la fecondazione, provocando un sanguinamento simile a quello mestruale. Ciò può capitare se l’embrione viene rigettato dal sistema immunitario o qualora l’impianto abbia luogo, per esempio, nelle tube di Falloppio. Va aggiunto altresì che subito dopo l’aborto spontaneo, la cui causa a volte è genetica, l’ormone Beta HCG circola ancora nel sangue, rendendo pertanto positive eventuali analisi. Frequente anche la gravidanza biochimica dopo ICSI, che può comportare importanti implicazioni mediche.

Prima che i test di gravidanza iniziassero ad essere utilizzati, le gravidanze biochimiche passavano spesso inosservate, così come la cosiddetta gravidanza bianca, solitamente si attribuiva il ciclo anomalo a ragioni di altro genere. In ogni caso la gravidanza biochimica rientra nella normalità se si verifica solo una volta, mentre se è ripetuta sarà fondamentale richiedere il parere del medico.

Sintomi e conseguenze

Il principale sintomo della gravidanza biochimica è un flusso di sangue grumoso particolarmente consistente, con perdite simili alle mestruazioni, accompagnato talvolta da mal di testa. Quando si verifica questo microaborto, talmente precoce da rendere inutile qualunque intervento tramite raschiamento o somministrazione di farmaci, l’ormone HCG invece che aumentare ogni 48 ore diminuisce progressivamente, impedendo un normale sviluppo dell’embrione.

Parole di Laura De Rosa